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Venerdì, 23 novembre 2007Internet: L'importanza della network neutrality![]() Anche qui in Italia si verificano molto frequentemente casi dove gli operatori (specialmente i fornitori di ADSL consumer e Wireless) limitano la banda disponibile al P2P (Peer to Peer, come ad esempio E-Mule o Bittorrent). Lo si vede quando accedendo a un sito o scaricando la posta, si ottengono prestazioni elevate, mentre l'utilizzo degli applicativi incriminati porta ad avere prestazioni molto più modeste. Trovo questa pratica altamente scorretta, in quanto se l'operatore vende una connessione, magari con anche una banda minima garantita (MCR, CIR o come voglia chiamarla), è giusto che chi ne usufruisce, possa utilizzarla al meglio e a sua totale discrezione, anche perchè di solito la banda la si paga, e se il contratto prevede dei parametri specifici, per correttezza questi parametri devono venire rispettati, indipendentemente dall'uso che se ne fa. Visto in un'ottica futura, il fenomeno della discriminazione di servizi o protocolli dev'essere scoraggiato o limitato, in quanto potrebbe ridurre notevolmente la libertà di comunicazione. Oggi può essere fatto con E-Mule perchè l'operatore non ha sviluppato la propria rete come avrebbe dovuto, domani sarà fatto con un sito di informazione indipendente perchè magari il governo del momento lo può trovare sconveniente. La Network Neutrality (neutralità della rete), consiste nel poter inviare attraverso la rete di un operatore qualunque sequenza di dati a qualunque altro computer senza che essa faccia alcuna discriminazione "guardando all'interno dei pacchetti dati". Internet si è sviluppata proprio grazie a questo principio. La rete è stata creata per trasferire dati, è stata sviluppata per poter essere più veloce e robusta, e nonostante tutti i profondi cambiamenti, le applicazioni che esistevano 15 anni or sono, possono continuamente funzionare su di essa. Nel contempo, grazie alle nuove risorse, si sono sviluppati nuovi servizi e nuove applicazioni che hanno contribuito ampiamente alla sua evoluzione, pur essendo indipendenti da essa. La rete non deve discriminare quale tipologia di dati transita su di essa, tantomeno da che nazione provenga, o da che servizio venga generato il traffico. Ogni bit che esce deve essere consegnato al destinatario sempre nel modo migliore possibile. Il concetto di neutralità prevede che se io pago un accesso a internet ad una determinata velocità e con una precisa qualità di servizio, e dall'altra parte un'altra persona ha a sua volta una connessione ad internet con i propri parametri e prestazioni, deve essere possibile stabilire una comunicazione tra i due punti con le prestazioni e qualità compatibile con i due accessi. E l'operatore di comunicazioni (o Internet Service Provider) deve gestire la rete proprio per permettere che questo avvenga. La neutralità della rete deve garantire che tutti possano parlare con tutti, indipendentemente da come si è collegati. Alcuni operatori sostengono di essere costretti ad implementare queste restrizioni perchè l'elevato volume di traffico generato da file multimediali o da condivisione di dati peer to peer farebbero collassare il backbone. Può anche essere vero, ma se così fosse, si farebbe meglio a cambiare operatore in quanto lo stesso non è stato capace di creare una rete in grado di sostenere l'utilizzo da parte dei propri utenti. L'altro aspetto che dev'essere valutato è che sfavorendo alcune applicazioni rispetto ad altre, si creerebbeo rapporti di favore rispetto ai fornitori di contenuti. Ci si dovrebbe magari trovare di fronte ad una scelta di un operatore rispetto ad un altro in funzione del tipo di servizio che devo utilizzare. Si creerebbe un mercato tra fornitori di accesso e fornitori di contenuti, che vincolerebbe pesantemente lo sviluppo della rete stessa, restringendone moltissimo l'utilità. Negli Stati Uniti le aziende che minacciano la Network Neutrality sono AT&T, Verizon, Bell South e Comcast. Qui in italia abbiamo ad esempio Vodafone. Invece Google, Microsoft, eBay, Amazon si sono schierate a favore, giustamente. Suggerisco a chiunque si trovi nella situazione di dover attivare un nuovo servizio, di cercare tra la documentazione se l'operatore adotta pratiche di questo tipo, oppure se rispetta la Network Neutrality. Per quanto riguarda la mia azienda, la Network Neutrality è stata rispettata da sempre, e questa politica verrà costantemente mantenuta. Fino ad oggi questi aspetti erano considerati uno standard, pertanto non ci si è mai posti il problema di documentarli. Viste le evoluzioni del mercato, nei prossimi giorni pubblicherò sul sito web di Intercom le caratteristiche della gestione del traffico dati, evidenziando il rispetto della neutralità. Trackbacks
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