[ Home ]MeSono vegetariano. Gestisco un ISP. Pratico molto sport. Volo in aliante. Programmo in Ruby. Sono ateo. Supporto Bitcoin Cash.
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Mercoledì, 12 dicembre 2007Evasioni in italia
Un articolo su La Repubblica annuncia che nel 2007 sono stati scoperti 10.000 evasori fiscali, che dovranno rendere conto alla giustizia, per un totale di 27 miliardi di euro di imponibile sottratto alle tasse. Però a quanto pare Telecom Italia ne ha evasi da sola 5 miliardi. Poco meno di un quinto. Ha evaso 2000 tanto rispetto alla media delle altre evasioni. Voglio vedere come se la caverà, se lo stato si riprende i soldi dovuti, e se qualche responsabile viene punito.
Martedì, 11 dicembre 2007Il protocollo IPv6 comincia ad essere preso in considerazione
Il RIPE annuncia che nei mesi di Ottobre e Novembre il numero di allocazioni di reti IPv6 è aumentato sensibilmente. Si parla di 31 allocazioni in Novembre contro la media delle 19 allocazioni/mese per i mesi precedenti.
Questo significa che sempre più industrie e ISP stanno prendendo in considerazione la migrazione alla nuova versione del protocollo. Si tratta di una buona prospettiva, considerando i vantaggi e le nuove applicazioni che si potrebbero sfruttare con l'implementazione su larga scala di IPv6. Lunedì, 10 dicembre 2007Il costo del carburante e la mia prossima auto
Oggi passando davanti a un distributore di benzina ho visto che il prezzo esposto aveva superato €1,4 al litro. E' impressionante come il costo del carburante stia salendo, e non riesco a capire come sia possibile, dato che in proporzione il costo del petrolio non è aumentato poi di molto, e di sicuro non in proporzione. Se consideriamo inoltre che dobbiamo pagare così tanto per poi inquinare, mi viene solo una gran voglia di passare ad un veicolo elettrico. Purtroppo oggi non c'è molta scelta, e tantissimi produttori hanno realizzato solo dei prototipi o delle concept car.
Nei prossimi giorni valuterò tutto ciò che implica l'attrezzarsi con un impianto di generazione fotovoltaico, visto che ci sono degli incentivi europei che dovrebbero abbatterne notevolmente i costi, dimensionandolo magari già per poter ricaricare la mia futura auto. Scriverò prossimamente qui sul blog i risultati della ricerca. Domenica, 9 dicembre 2007La mia nuova memoria portatile USB
Diventa sempre più spesso utile poter disporre di un supporto sul quale poter memorizzare dei dati elettronici quando si è fuori casa/ufficio. Da qualche anno le "chiavette USB", cioè memorie (tipicamente flash) con l'interfaccia Universal Serial Bus, sono diventate sempre più popolari. Ciononostante sono l'ennesimo oggetto da portarsi dietro, insieme alle chiavi di casa, quelle della macchina, il cellulare, il portafogli, ecc...
Siccome le capacità di questi dispositivi stanno crescendo esponenzialmente (si parla di decine di Gbytes di spazio), mi sono chiesto se esistesse qualcosa sul mercato che sia un compromesso tra capienza e volume fisico, per non appesantire ulteriormente le tasche dei pantaloni, che non fosse troppo fragile, che non sia di un produttore sconosciuto (non vorrei rischiare di perdere troppo facilmente i miei dati) e che magari non costasse troppo. Ho trovato questo simpatico oggettino della Kingston, chiamato Data Traveler Mini Fun. Si tratta di una memoria flash usb disponibile in varie dimensioni (colore giallo per quella da 1GB, viola quella da 2GB, rossa quella da 4Gb). Per le mie esigenze ho scelto la versione viola da 2Gb, un ottimo compromesso in funzione del prezzo. La primissima impressione che ho avuto dopo aver aperto la confenzione è stata quella di avere tra le mani un mattoncino tipo Lego. Tirando i lati si apre a metà, rendendo accessibile il connettore USB. I due incastri alle estremità consentono di unire il "tappo" alla restante parte, offrendo una presa più stabile. L'utilizzo è molto semplice: basta inserirla nel PC e anche Linux la riconosce subito, senza richiedere alcun driver. Al primo inserimento mi sono stupito del fatto che non fosse vuota. Ad un esame più attento mi sono accorto che contiene anche due giochi: Atlantis e Sudoku. Peccato si tratti di robaccia per Windows, e che quindi non ho avuto occasione di provare. Riepilogando, mi sembra un oggettino molto utile, curato esteticamente e ben progettato, mi sento di consigliarlo a tutti coloro che ne dovessero aver bisogno. Sabato, 8 dicembre 2007Buon compleanno Commodore 64
Forse qualcuno di noi non ha avuto modo di conoscerlo. Come per moltissimi altri ragazzi ormai trentenni, anche per me è stato il primo computer. Mi è stato regalato a Natale 1983. Che ricodi!
Il Commodore 64 (conosciuto da tutti come C64) oggi potrebbe sembrare un dispositivo fin troppo banale, ma ai suoi tempi, nonostante le modeste caratteristiche, disponeva già di funzionalità avanzate che lo hanno reso talmente versatile da essere stato la piattaforma di "partenza" di tantissimi informatici di oggi. Questo computer aveva la forma di una tastiera un po' più spessa delle attuali, sotto la quale risiedeva il computer vero e proprio. Era dotato di memoria di 64Kbytes divisa in una parte di 32K dove risiedeva fondamentalmente l'interprete BASIC e di una parte di 32K di memoria RAM. Il processore era un Motorola 6510A, disponeva di una risoluzione di 320 x 200 pixel a 16 colori, aveva un sintetizzatore audio molto versatile e si collegava alla TV la quale andava sintonizzata sul "canale" giusto. Commodore ne ha venduti 17 milioni in tutto il mondo. Il primissimo impatto è stato un po' frustrante: dopo la lunga attesa (ebbene si, era il regalo di Natale, e fino a tal giorno non si sarebbe potuto toccare!), e dopo aver collegato tutto, l'ho acceso e mi sono trovato davanti alla famosissima schermata blu. Non sapevo cosa dovevo fare. Scrivevo le cose più banali tipo: 3 + 5, premevo invio, e il risultato era un incomprensibile "Syntax error". Ma il fascino di quella schermata blu, e l'emozione di avere un computer tutto mio, l'hanno resa una sfida. Nei giorni seguenti, leggendo il manuale e cominciando a capirci qualcosa, un nuovo mondo si è aperto. Era divertente. Ho perso il conto di quante ore ho dedicato a "smaneggiare" su quella scatoletta beige. Mi ricordo che gli adulti e i genitori (e non solo i miei) non ci capivano nulla sul suo funzionamento, e che gli insegnanti a scuola lo disprezzavano facendomi addirittura sentire in colpa per utilizzare uno strumento così innovativo. Inizialmente l'ho usato soprattutto per giocare. C'erano molti giochi semplici, che però erano capaci di tenermi incollato alla TV per parecchie ore. Ricordo anche che c'erano Joystick di tutti i tipi ma che condividevano tutti la stessa struttura: 4 switch per le quattro direzioni, più uno per il pulsante. La maggior parte di essi avevano contatti lamellari che messi a dura prova non sopportavano l'usura causata da giochi come Decathlon o Winter games e si guastavano facilmente. Ho distrutto diversi Joystick prima di trovarne uno funzionante a microswitch, che mi ha accompagnato per anni senza più rompersi (l'ho usato anche con il successivo computer, il Commodore Amiga). La voglia di capire come funzionavano i giochi, mi hanno poi portato ad imparare dapprima il BASIC e poi l'Assembly 6510. Più si andava a fondo nel conoscere la macchina, più diventava divertente lavorarci. Era davvero studiato bene, lasciava spazio alla creatività, aveva qualcosa di magico. Lo conservo ancora in cantina; non so se funziona ancora, ma non riesco a separarmene. Per chi lo volesse usare, esistono diversi emulatori in grado di riprodurre fedelmente il C64 e permettere di far funzionare i suoi giochi e programmi. Ci sono un'infinità di siti con una numerosa community di fan. Esiste una band (Press play on tape) che suona le musichette dei giochi più famosi. Uno degli emulatori più conosciuti è VICE. Alcuni giochi si possono trovare su www.c64.com. Potrei scrivere decine di pagine riassumendo tutti i ricordi e le scoperte fatte durante intere giornate sulla tastiera, le arrabbiature quando, dopo decine di minuti, un programma non si caricava correttamente dal registratore a cassette, le emozioni di provare giochi nuovi, il fascino della prima stampante (MPS 801 tanto lenta quanto rumorosa) e non penso di sbagliarmi troppo se dicessi che il C64 ha condizionato decisamente la mia vita! Venerdì, 7 dicembre 2007L'ultima patch di EVE Online crea problemi a Windows XP
L'ultima patch del client di EVE Online, Trinity, comporta un miglioramento della qualità grafica del gioco, nuovi modelli e texture, ma presenta un gosso bug: il file che contiene la configurazione del gioco si chiama "boot.ini". Nel software di installazione della patch c'è inoltre un backslash (\) di troppo. Applicando la patch quindi, si sovrascrive il file C:\boot.ini, usato da Windows XP per effettuare il boot, con il file di configurazione del client di EVE. Il risultato è l'impossibilità di caricare Windows XP al riavvio successivo. Nei forum riguardanti EVE in qeusto argomento è diventato alquanto scottante!
Giovedì, 6 dicembre 2007BWA a Vaprio d'Agogna (NO): sono partiti i lavori
Anche a Vaprio d'Agogna sono stati avviati i lavori per la realizzazione di un punto di accesso per il servizio di accesso Intercom BWA (Broadband Wireless Access); verrà installato un palo dell'altezza di 25 metri, sul quale verranno posizionati gli apparati di accesso radio.
L'operatività del punto di Vaprio d'Agogna è prevista per fine Gennaio 2008, e sarà in grado di coprire tutto il territorio di Vaprio d'Agogna, e in parte i comuni di Suno, Momo, Barengo, Agnellengo, Alzate, Sologno, Castelletto e zone limitrofe. Un dettaglio della presunta copertura si può osservare nella mappa. Ricordo che si tratta di una simulazione virtuale, che tiene conto della conformità del terreno ma non di eventuali costruzioni, edifici, alberi o altri ostacoli artificiali. Anche per questa zona, chi desiderasse ottenere ulteriori informazioni, può inviare una richiesta da questo modulo, selezionando come tipo di richiesta: "informazioni commerciali ed abbonamenti". Mercoledì, 5 dicembre 2007BWA a Fontaneto d'Agogna (NO): work in progress
Intercom ha finalmente ottenuto tutta la documentazione necessaria ad avviare il progetto per l'attivazione a Fontaneto d'Agogna di un punto di accesso BWA (Broadband Wireless Access). Si tratta dell'installazione di un supporto di 40m di altezza, di un raccordo in fibra ottica a 1Gbit/s, e di tutti gli apparati necessari a distribuire il segnale larga banda di accesso ad Internet.
L'operazione richiederà alcune settimane ad essere completata e il servizio sarà accessibile all'inizio del 2008. Oltre al territorio di Fontaneto d'Agogna, sarà possibile accedere al servizio anche dai comuni limitrofi, tra cui Borgomanero, Cureggio, Cressa, Suno, Cavaglio d'Agogna, Cavaglietto. I dettagli si possono osservare sulla mappa di copertura, che consiste in una simulazione che considera l'altezza del punto di accesso e l'altezza media delle abitazioni, rispetto alla conformazione del terreno. In questa mappa non vengono però considerate costruzioni, edifici ed alberi, e quindi non è garantita la copertura anche dove è indicata la possibile presenza di segnale. Sarà comunque possibile verificare insieme allo staff di Intercom la fattibilità della connessione. Per ottenere ulteriori informazioni in merito, è sufficiente inviare una richiesta da questo modulo, selezionando come tipo di richiesta: "informazioni commerciali ed abbonamenti". Martedì, 4 dicembre 2007Il ministero riconosce la validità delle autenticazioni SMS e Carta di credito
L'associazione Assoprovider ha diffuso un comunicato secondo il quale è finalmente ufficialmente possibile autenticare gli utenti di servizi wireless attraverso un SMS o la carta di credito. Il decreto Pisanu nell'ambito delle misure contro il terrorismo, prevedeva l'obbligo da parte di tutti gli operatori di identificare ogni utente di servizi di accesso ad internet pubblici (ne avevo parlato in un articolo di qualche giorno fa). Con le nuove modalità di autenticazione ci si può aspettare uno sviluppo più rapido delle infrastrutture di accesso senza fili.
Lunedì, 3 dicembre 2007Per i maniaci dei mezzi elettrici: Il mini-frigo da 20Km/h
Hammacher Schlemmer vende un simpatico mini-frigo in grado di trasportare anche il proprietario a più di 20Km/h per oltre 24Km. Può portare 24 lattine e circa 4Kg di ghiaccio. Costa $500, e con altri $30 si può comprare un comodo seggiolino.
Si pilota come uno scooter, con acceleratore e freno sul manubrio. Pesa poco meno di 40Kg, a vuoto. Considerata la sua forma, non penso sia molto adatto al transito al di fuori di una strada, un tratto pavimentato o un prato ben mantenuto. Non so quanto possa essere effettivamente utile, ma sicuramente si tratta di un'idea molto originale che i fan dei veicoli a inquinamento zero apprezzeranno di certo! Domenica, 2 dicembre 2007Sabato, 1 dicembre 2007Quantya FMX: un mezzo elettrico molto divertente
Ho dato un'occhiata ai video pubblicati sul sito della Quantya. Questa moto sembra molto interessante. Ha un motore elettrico alimentato da batterie a 48 volt. Sembra molto divertente da usare, ha un'autonomia che varia dai 30 minuti alle 3 ore a seconda del metodo di utilizzo, è molto leggera: pesa solo 90Kg, e si ricarica in circa 2 ore.
L'azienda è stata fondata da Max Modena, un ingegnere informatico amante del motocross. Dopo che la Svizzera ha proibito l'utilizzo di motori a due tempi, molto usati nel settore, ha deciso di progettare una moto veloce, silenziosa e divertente, totalmente elettrica. Essendo piccola, agile e ad emissioni zero, si può impiegare anche indoor. Il progetto è molto interessante, potrebbe nascere una nuova categoria di moto, che magari autorizzerebbero a circolare all'interno di parchi, in quanto silenziose e non inquinanti. Questo modello non è estremamente potente ne veloce, però ha già i numeri sufficienti a renderlo un mezzo molto divertente. Il fatto di non inquinare recupera sicuramente la lieve perdita di prestazioni nei confronti delle attuali moto a benzina. Sembra anche che Quantya stia lavorando anche alla progettazione di uno scooter elettrico. Va considerato che in Svizzera, nei parcheggi, ci sono spazi privilegiati riservati alle auto elettriche (si trova sempre spazio per posteggiare) dove viene offerta la possibilità di avere un'ora di ricarica gratis. Sarebbe bello poter sperare che il governo introduca delle forme di incentivi verso i veicoli elettrici anche in Italia, ma viste le condizioni attuali sembra quasi un'utopia. |
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