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Domenica, 16 marzo 2008Fibra ottica in italia
Stefano Quintarelli scrive un interessante articolo sui costi per realizzare una rete totalmente in fibra ottica in Italia.
Secondo alcune stime attendibili, fare una rete totalmente FTTH, nell'arco di una decina di anni, potrebbe costare mediamente circa 1300 euro per abitazione passata. Io ho esperienza nella realizzazione di una piccola rete in fibra ottica nella mia zona. Fuori dalle città la densità di popolazione è molto più bassa e i costi per raggiungere una singola abitazione superano i 5000 euro, sempre che il "backbone" passi di li. Se si attuassero delle politiche normative per ridurre i costi delle opere civili (obbligo di servitu', semplificazione burocratica, eliminazione dell'obbligo di telealimentazione dei telefoni, obbligo di condivisione, incentivi alle ristrutturazioni, ecc.) secondo un amico che ha esperienza di queste cose, la riduzione potrebbe arrivare al 40%. Questo invece è importante! Sono assolutamente necessarie normative che riducono le problematiche nella realizzazione di una rete in fibra. I lavori FTTx nella mia azienda sono attualmente sospesi, in quanto i costi e le problematiche per ottenere le autorizzazioni alla posa dei tubi per la fibra attualmente ci impediscono di effettuare altri investimenti. Scavare su strade provinciali o regionali ci obbligherebbe a riasfaltare almeno mezza carreggiata, passare sui terreni dei privati invece è un processo lentissimo: ci sono diverse decine di proprietari di terreni diversi per ogni KM, alcuni dei quali se potessero scaverebbero loro stessi pur di realizzare la rete in fibra, molti altri sono indifferenti e ci consentono il passaggio, alcuni invece si barricano con affermazioni del tipo: "il terreno è mio e voi non passate!", nonostante si tratta di boschi incolti, con la promessa di scavare sul bordo della proprietà a 1 metro di profondità e 30cm di larghezza, ripristinando tutto a regola d'arte in modo da creare il disagio minore possibile, sistemando bene anche la strada sterrata (che solitamente è consortile) e fornendo un indennizzo di una decina di euro al metro (anche se il terreno ne vale molti meno!). Anche se questi ultimi individui sono solo il 10% del totale, ne bastano pochissimi per mandare a monte tutto un progetto. La mia azienda non è grande, e l'obiettivo che ci siamo posti era quello di fornire accesso FTTx ai privati al puro costo in modo da riuscire solamente a recuperare i soldi investiti, di avere un po' di margine sulla clientela business (d'altra parte anche i nostri dipendenti non vivono e lavorano gratis! ![]() Nelle condizioni attuali, credo che anche quelle aziende che (come la mia) hanno dei piccoli capitali a disposizione e li vogliono investire in qualcosa in cui credono, lasciando in secondo piano la redditività dell'operazione, non si trovano proprio nelle condizioni di poterlo fare. Obbligo di servitu', semplificazione burocratica, incentivazione alla ristrutturazione (magari anche legati al discorso del risparmio energetico) secondo me sono degli strumenti assolutamente indispensabili. Trackbacks
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