Come quasi ogni Sabato mattina, mi sono svegliato presto e sono andato a Calcinate. Sono arrivato alle 8:20, ho prenotato l'aliante e, in attesa del decollo, ho dato una mano ai colleghi/amici nei preparativi. Le condizioni meteo non sembravano permettere voli particolarmente lunghi. All'avvicinarsi di mezzogiorno uno dei soci del club, Maurizio Secomandi, si trovava a volare in aliante bi-posto da solo (un Duo Discus, D-KEEM), e mi ha offerto l'opportunità di volare con lui. Ho accettato molto volentieri poichè oltre al piacere di volare insieme a un "collega", era un'occasione per imparare qualcosa di nuovo da un pilota molto esperto, su un aliante sul quale non ho mai volato in precedenza. Abbiamo preparato l'aliante, l'abbiamo portato in linea e ci siamo preparati per partire. Siamo decollati alle 13:49.
Abbiamo effettuato un traino a 750m, con sgancio sopra a Varese. Seguendo le indicazioni gentilmente fornite dai cumuli, abbiamo agganciato la prima termica, per guadagnare un po' di quota. Ci alternavamo i comandi dell'aereo: Maurizio mi faceva vedere come avrei dovuto affrontare la termica e dopo faceva provare me. Giunti a 1200m circa, ci siamo diretti sul monte Martica, nel CTR di Lugano. Dopo aver guadagnato ancora 500m, ci siamo spostati sul monte Lema e poi sul Tamaro. Giunti a base cumuli, più di una volta, abbiamo estratto i diruttori per perdere quota e riprovare a salire, in modo da farmi prendere dimestichezza con il nuovo mezzo.
Il Duo Discus è un aliante dalle ottime prestazioni, è molto più silenzioso dell'ASK-21, ed è in grado di volare a velocità superiori mantenendo comunque una buona efficienza.
Dopo un pochino di palestra, ci siamo diretti verso la "Cima dell'uomo", e per me è incominciato il viaggio in una zona dove non ero mai stato prima. Visto che le condizioni metereologiche sembravano migliori rispetto a quello che ci si aspettava, da questo momento abbiamo cercato di effettuare un volo rettilineo in zone di ascendenza, in modo da poter percorrere maggior distanza senza doversi "fermare" nelle termiche. Siamo passati vicino a Bellinzona, Lodrino, fino ad Airolo, volando vicino alla costa nord-est della valle, quella illuminata dal sole.
Il panorama era stupendo e di tanto in tanto passavo i comandi a Maurizio per poter scattare qualche foto. Giunti nei pressi dell'ingresso del Tunnel del S.Gottardo, guardando verso la valle, si poteva vedere la fila di automobili in coda (nella quale ci sono finito anche io per circa un'ora e mezza soltanto qualche settimana prima, in auto). Siccome abbiamo volato sui costoni delle montagne, distanti solo alcune decine di metri dalle cime innevate, si potevano vedere molto bene le rocce, il ghiaccio, la neve, gli alberi, nei dettagli e in tutto il loro splendore; zone incontaminate e irraggiungibili altrimenti. Trovarmi in questi luoghi su un aliante, senza il rumore del motore (e senza inquinare!), mi ha fatto provare sensazioni di tranquillità e di libertà assolute.
Siccome verso ovest e verso sud-ovest si vedeva molta foschia e condizioni poco idonee al volo a vela, abbiamo deciso di tornare indietro e provare ad avvicinarci alla Valtellina. Nei pressi di Lodrino abbiamo incrociato un aliante d'epoca rosso, che ho prontamente fotografato. Passati oltre Bellinzona abbiamo attraversato i crinali delle montagne, ma anche in Valtellina le condizioni metereologiche non erano promettenti, e così abbiamo deciso di ritentrare in Aereoporto, passando da Porlezza, sfiorando il monte Generoso e sorvolando la pianura fino a Varese. Alle 16:35 siamo atterrati a Calcinate.
Il volo è stato davvero molto bello, oltre che istruttivo. Ho visto come si vola in montagna, quali sono le velocità da tenere, come si attraversano i crinali, ho osservato una zona nuova, ed è stato uno stimolo in più per voler imparare e riuscire ad acquisire le capacità necessarie per poter affrontare un volo simile da solo. Ringrazio molto Maurizio per avermi dato la possibilità di provare questa esperienza.
