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Domenica, 4 novembre 2007L'attesa si allunga per Warhammer Online
Electronic Arts ha dichiarato, durante una conferenza con gli investitori, che Warhammer Online, che sarebbe dovuto "partire" nell'autunno 2007, verrà rilasciato alla prima metà del 2008.
Domenica, 4 novembre 2007USB 3.0 sarà10 volte più veloce
Intel ha dato il via ad un gruppo di lavoro per sviluppare il nuovo standard USB 3.0 (compatibile all'indietro verso i dispositivi 2.0 e 1.1), ma capace di raggiungere prestazioni 10 volte superiori, arrivando a 4.8Gbit/s.
Oltre alla velocità di trasferimento dati, verrà aumentata l'efficienza del protocollo e diminuiranno i requisiti energetici (piccola caratteristica, ma importante per applicazioni "mobile"). Lo standard 3.0 supporterà rame e fibra ottica, anche in visione di uno sviluppo futuro con maggiori velocità. Sabato, 3 novembre 2007
Inviato ad AGCOM un modello per ... Scritto da Aga
in Telecomunicazioni at
20:20
Commenti (0) Trackbacks (0) Inviato ad AGCOM un modello per l'interconnessione VoIP
AIIP (Associazione Italiana Internet Provider), VoIPEX (Consorzio per l'interoperabilità dei servizi IP), MIX (Milan Internet eXchange) e NaMeX (Nautilus Mediterranean eXchange) hanno congiuntamente proposto all'AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) un modello di interconnessione per i servizi VoIP presso i NAP (Neutral Access Point, cioè i punti di interscambio neutrali, ai quali afferiscono tutti gli operatori nazionali).
Lo scopo della proposta è quello di incentivare l'interconnessione delle reti VoIP che ormai la maggior parte degli operatori hanno implementato sulle proprie reti, ma che attualmente non si parlano "direttamente", bensì attraverso la "vecchia" rete PSTN (Public Switched Telephony Network). L'obiettivo è quello di riuscire a ottimizzare i costi di interconnessione, che incideranno positivamente sugli utilizzatori finali, e di migliorare la qualità dei servizi. Venerdì, 2 novembre 2007Pubblicità ingannevoli, font grigi chiari a corpo 7 e le telecomunicazioni
Mi sembra di aver già letto da qualche parte come le pubblicità dei servizi di telecomunicazioni siano sempre più illusorie, millantando offerte e condizioni favorevoli e nascondendo dettagli non trascurabili.
Vodafone è stata multata di €59.100, un'inezia, per aver nascosto molti dettagli nella sua pubblicità del servizio "You and Vodafone". Consiglio di leggere l'articolo di Quintarelli sul suo blog, contiene paragoni espliciti che fanno capire quanto è salata la multa per Vodafone (ideale per diete povere di sodio). Interessanti anche i commenti, specie quello di Andrea. Sempre dallo stesso blog, un altro articolo parla della tecnica usata spesso, in questo caso riferita all'offerta Teleconomy Zero+Zero di Telecom Italia. Clausolette e limitazioni scritte in grigio chiaro, con font di dimensione 7 (piccolissima). In breve l'offerta consente, per 10 euro al mese, di chiamare a €0/min telefoni fissi e cellulari. Peccato che vi sia anche un costo per lo "scatto alla risposta", e che i cellulari possono essere chiamati a costo zero solo per un massimo di 100 minuti al mese. Questo comportamento non fa altro che creare diffidenza da parte dei consumatori. Venerdì, 2 novembre 2007
BWA Sperimentazione - News update Scritto da Aga
in Telecomunicazioni at
18:49
Commenti (0) Trackbacks (0) BWA Sperimentazione - News update
Oggi abbiamo alzato di 8 metri il punto di accesso sperimentale a Vaprio d'Agogna (NO). Siamo pronti a fare nuove prove, nell'attesa che i punti definitivi verranno attrezzati.
Domani ho anche un appuntamento con il Comune di Suno per verificare se si riesce ad ottenere una collaborazione per portare velocemente la banda larga alla maggior parte degli abitanti in paese. Giovedì, 1 novembre 2007Anche i robot sono affetti da illusioni ottiche
Uno studio dai ricercatori dell'UCL (University College di Londra) spiega perchè gli esseri umani percepiscono le illusioni, dimostrando che anche i robot programmati per "vedere correttamente", come conseguenza, effettuano gli stessi errori che noi facciamo. Lo studio dimostra che le illusioni sono una conseguenza inevitabile nello sviluppo comportamentale in un mondo complesso.
Un'illusione è definita come "qualcosa che fuorvia creando una falsa impressione". Il Dr. Beau Lotto, dell'istituto di oftalmologia sostiene che "a volte, il miglior modo per capire come funziona la parte del cervello dedicata alla visione è capire perchè a volte non funziona. Le illusioni sull'illuminazione, ad esempio, sono state nel mirino degli scienziati, filosofi e artisti da secoli, e tutt'ora non è chiaro come mai le vediamo". Per comprendere il motivo per cui gli umani vedono le illusioni, i ricercatori dell'istituto di oftalmologia UCL hanno usato reti neurali artificiali, collegate ad occhi robotici, modellati sul sistema visuale umano. Queste reti neurali sono state "istruite" per individuare la tonalità delle superfici in scenografie 3D. Sebbene i robot siano stati in grado di interpretare molte delle scene correttamente e di riconoscere le superfici, come conseguenza hanno dimostrato di essere soggetti alle stesse illusioni ottiche che gli umani vedono. Qui il link al sito del Dr. Lotto, dove vengono illustrate alcune immagini contenenti le suddette illusioni. Mercoledì, 31 ottobre 2007Telecom porta gli ADSL da 4 a 7Mbit/s
Navigando su internet, questa notizia ha catturato la mia attenzione:
Telecom Italia ha reso disponibile la nuova ADSL Alice Flat da 7Mbit/s, dichiarando di effettuare automaticamente l'upgrade in modo gratuito agli attuali utenti di Alice Flat 4 Mega. Proposta interessante, ma conoscendo il panorama attuale delle connessioni ADSL dove le velocità di picco teoriche sono sempre più elevate, ma gli MCR (per la definizione di MCR e la sua importanza, vi rimando a un mio precedente articolo) tendono sempre ad essere ridotti o addirittura sparire, sono andato a controllare sul sito ufficiale di Telecom le caratteristiche dell'offerta. La prima cosa che salta all'occhio è che la velocità di upload download è quasi raddoppiata, mentre quella di upload è di soli 384Kbit/s, cioè il 50% in più della proposta precedente. Mentre Alice 4 Mega aveva un MCR di 20Kbit/s, in questa proposta il parametro MCR non viene comunicato, anzi, appare una nota a fondo pagina che cita: "La velocità non è garantita poichè dipende dal livello di congestione della rete e del server a cui ci si collega". Da questo si può dedurre che sebbene non specificato chiaramente, l'MCR è pari a Zero. A quanto pare la lotta sul mercato si fa ormai cercando di sparare numeri grossi all'apparenza, ma senza garantire nulla sulle prestazioni. Una scelta politica che non condivido assolutamente. Mercoledì, 31 ottobre 2007RIPE spinge il passaggio ad IPv6
Il RIPE, l'organizzazione europea che assicura la coordinazione tecnica ed amministrativa per l'implementazione e lo sviluppo di internet in Europa, stima che entro un periodo compreso tra i due e i quattro anni non saranno più disponibili sufficienti indirizzi IPv4 per sopperire al fabbisogno della crescita della Rete.
Un recente annunco sul sito del ripe evidenzia che "la crescita e l'innovazione su Internet dipende dalla continua disponibilità di spazi di indirizzamento IP", ed una soluzione esiste già, si tratta di IPv6, la nuova versione del protocollo internet, che dispone di spazi di indirizzamento immensamente superiori, ampiamente sufficienti alla crescita futura. RIPE pertanto sta facendo pressione ai service provider per rendere i loro servizi disponibili anche su IPv6 in modo da facilitare la transizione. Si farà in modo che la rete attuale, in IPv4 potrà comunque funzionare, mentre per tutte le reti future sarà necessario implementare IPv6. Sicuramente la transizione non sarà semplicissima, ci saranno problematiche di sicurezza diversa, e sarà differente anche lo stile di funzionamento. Per esempio non sarà più necessario utilizzare IP privati sulla propria rete, ogni utente avrà a disposizione come minimo un blocco di 16 miliardi di miliardi di indirizzi a cui collegare tutti i propri apparati, e la configurazione degli stessi potrà avvenire anche in modo automatico. Sarà necessario porre particolare attenzione ai firewall, anche se, proprio come conseguenza dell'estremamente alto numero di indirizzi ip disponibili (2^128, cioè circa 340 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di indirizzi), sarà difficile per i virus, trojan e malware la diffusione usando le tecniche di "scanning" della rete attuali. Personalmente la trovo comunque un'iniziativa interessante e spingo chiunque abbia un po' di tempo da dedicare a IPv6 di cominciare ad usarlo. La mia azienda da tempo sperimenta IPv6 e fornisce già connettività IPv6 nativa a chi ne fa richiesta e nei prossimi mesi abiliterà in IPv6 anche i servizi che ora utilizzano IPv4. Martedì, 30 ottobre 2007L'offerta Infostrada da €9,95 al mese
Vista l'insistenza della pubblicità di Infostrada alla TV, sono andato a guardare come è possibile che con soli €9,95 al mese, possa offrire tutti quei servizi.
Il messaggio pubblicitario parla di ADSL 4Mbit/s, Chiamate in tutta italia a costo 0, niente canone telecom. Accedendo al sito subito vengono chiarite alcune cose.. innanzitutto il canone di €9,95 al mese vale solo fino a fine Marzo 2008. Considerando che mediamente le connessioni ADSL impiegano circa un mese ad essere attivate, rimangono circa 4 mesi, dopo di che il vero costo del servizio è di €29,95.. un costo non trascurabile. La velocità di accesso è di 4Mbit/s in download e di soli 256Kbit/s in upload. Non parla di MCR (banda minima garantita). E' un parametro importante che determina l'effettiva qualità del servizio. Purtroppo molti operatori assegnano un MCR di soli 10 o 20Kbit/s, talvolta anche nullo. Ho cercato su tutta la documentazione online, ma di MCR non si trova proprio traccia. Le chiamate verso rete fissa non costano effettivamente 0, ma costano 12 centesimi come scatto alla risposta. Premesso che la moda dello "scatto alla risposta" esiste solo in Italia, supponendo che un operatore addebiti un costo di 3 centesimi di euro al minuto (media del mercato), le chiamate inferiori ai 4 minuti costeranno di più rispetto ad altre soluzioni. Le chiamate verso i cellulari costano 19 centesimi di euro al minuto, nella media con gli altri operatori, ma anche qui troviamo lo scatto alla risposta di ben 15 centesimi. Altra nota che viene mimetizzata abbastanza: la tariffazione è minutaria anticipata. Questo significa che, rispetto agli operatori che applicano la tariffazione "al secondo", mediamente pagheremo 30 secondi di chiamata in più. Inoltre ogni chiamata su cellulare costa minimo 34 centesimi di euro, quindi le chiamate di durata inferiore ai due minuti saranno decisamente più costose rispetto ad altri operatori con tariffazione "al secondo" e niente "scatto alla risposta". Infine nella documentazione compare un'altra cifra: €40,00 in caso di chiusura anticipata del contratto. Sviscerati i dettagli, l'offerta definitiva mi sembra molto differente da quella pubblicizzata. Lunedì, 29 ottobre 2007A breve nuovi dispositivi di storage tascabili da svariati Terabytes
Un articolo apparso su Wired annuncia che in circa 18 mesi saranno disponibili i nuovi dispositivi di archiviazione basati su una tecnologia chiamata PMD (Programmable Metallization Cell). Questo sistema permette di modificare la disposizione degli atomi di rame, in modo da formare dei piccoli ponticelli della dimensione di un virus. Il ponticello creato avrà valore 1, il ponticello interrotto avrà valore 0.
La tecnologia promette di memorizzare informazioni con una densità molto elevata, un costo "per bit" di 1/10 e un consumo energetico di 1/1000 rispetto alla tecnologia degli HD attuali. Sono già tre le aziende che hanno acquisito le licenze per la produzione di dispositivi di memorizzazione basati su PMC. In breve potremo andare a spasso portando con noi un piccolo oggettino capace di contenere tutta la nostra videoteca a qualità DVD. Dobbiamo solo aspettare che i micro proiettori portatili entrino in produzione e potremo passeggiare con l'home-theatre in tasca. Lunedì, 29 ottobre 2007Automobili auto-limitate a 200km/h
Sono apparsi due articoli, uno su La Repubblica e uno su questo blog annunciano che l'unione europea sta spingendo per auto-limitare la velocità massima delle automobili a 200Km/h come impostazione di fabbrica.
Sebbene esistono alcune persone senza criterio, non mi pare di vedere tutta questa gente sfrecciare in autostrada a velocità folli. Ultimamente mi capita spesso di percorrere la A26, tra Borgomanero e Varese e/o Milano, ma i più "pazzi" transitano a velocità comprese tra i 130 e i 160Km/h. BMW, ma anche altri produttori stanno già auto-limitando le proprie auto a 250Km/h, limite per altro facilmente rimovibile. Sebbene non sia totalmente contrario a questa proposta, non trovo giusto limitare la velocità di fabbrica di un'automobile. Se qualcuno si compra un'auto sportiva, è perchè sicuramente ne è appassionato e magari ogni tanto si va a fare il giretto in pista. Forse è il caso di migliorare il sistema di educazione alla patente, piuttosto che intervenire con soluzioni di ripiego. Una cultura migliore e una valorizzazione degli aspetti sociali sono la via che consentono alle persone di moderarsi autonomamente senza l'introduzione di limitazioni artificiali forzate. In Germania, ad esempio, le autostrade non hanno limitazioni di velocità; nonostante questo, il numero di incidenti e di vittime risulta essere solamente del 50% rispetto a quello italiano. Domenica, 28 ottobre 2007I servizi di telecomunicazione e le pubblicità
Invece di cercare di sviluppare reti di nuova generazione, pare che i più grandi operatori di telecomunicazioni si stiano facendo una guerra spietata tra loro, per vendere un prodotti molto simili tra loro, cercando di minimizzare le prestazioni concrete e farli apparire più veloci.
Premettendo che su Internet, essendo una rete per lo più "best effort", non è possibile determinare delle "garanzie di banda", e che in questo articolo cercherò di non entrare troppo nei dettagli tecnici, userò la definizione di "Banda minima garantita" per indicare quanta banda avrebbe ogni utente se tutti i clienti attestati alla centrale di un'operatore usassero la connessione contemporaneamente. Da qualche mese cominciano a proporre le linee ADSL con velocità di picco (PCR) fino a 20Mbit/s che però, in piccolino, nei contratti hanno delle bande minime garantite (MCR) di 40Kbit/s (meno della velocità di un modem analogico!) o addirittura nulle. A questo punto ci si chiederà a cosa serve avere una connessione da 20Mbit/s se poi le prestazioni effettive sono decisamente inferiori? Questa situazione porta dei vantaggi solo per usufruire dei servizi di quegli operatori che hanno un'infrastruttura di trasporto (backbone) molto capiente e capillare, e solo per utilizzare i contenuti dell'operatore scelto. Si può capire che l'utilizzo di una connessione con un PCR elevato e un MCR pressochè nullo sarà adatto ad accedere al servizio di IPTV proposto dall'operatore stesso, e ci si devono aspettare prestazioni molto più ridotte per altre applicazioni (file sharing, servizi IPTV di terzi, servizi VoIP di terzi, download), in quanto avranno a disposizione molta meno banda, e sarà presente una perdita di pacchetti (packet loss) più consistente. Gli operatori pertanto, per rendere più allettante l'offerta, offrono accessi con PCR molto elevato, e MCR (ciò che incide maggiormente sul costo del servizio) bassissimo o nullo. In più enfatizzano solo alcune caratteristiche e ne nascondono altre. I "giochetti" più comuni consistono nel pubblicizzare canoni per il servizio irrisori e chiamate verso telefoni fissi o cellulari a costi allettanti mentre in realtà, se si leggono bene le clausole dell'offerta, si trovano grandi sorprese; alcune di queste sono: - Chiamate a costo "zero" ma con limiti nel numero di minuti utilizzabili gratuitamente e un costo molto importante quando si eccede quella soglia. - Chiamate a costo minutario "zero" ma con un costo di "scatto alla risposta" (che abbiamo solo qui in Italia!) tenuto ben nascosto come se non fosse importante. - Offerte con tariffe bassissime, ma che prevendono un costo di quattro o cinque minuti di conversazione "prepagati", ad ogni chiamata, facendo lievitare mostruosamente i costi delle chiamate brevi, le più comuni. - Offerte con costi bassissimi, che però sono valide solo per i primi due o tre mesi, dopo di che triplicano, ma non viene mostrato chiaramente, viene scritto in piccolino in qualche angolo. - Offerte di servizi di accesso senza canoni, a consumo, che apparentemente sono economicissime, ma bastano poche ore di utilizzo e i costi crescono a dismisura. Invece di competere rendendo i servizi più interessanti, il loro gioco è quello di diventare prestigiatori, illudere il potenziale cliente di un risparmio che in realtà non c'e', far scomparire i costi in fase di definizione del contratto e farli apparire magicamente dopo. Nei prossimi giorni, commenterò le pubblicità che mi capita di osservare in TV. |
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