[ Home ]MeSono vegetariano. Gestisco un ISP. Pratico molto sport. Volo in aliante. Programmo in Ruby. Sono ateo. Supporto Bitcoin Cash.
X: @paolo_aga DisclaimerQuello che scrivo in questo weblog appartiene alla mia sfera personale. Tutte le comunicazioni, i collegamenti e notizie sulle attività professionali non si devono ritenere ufficiali. CategorieArchiviAmministrazione |
Giovedì, 20 dicembre 2007Presto usciràuna nuova serie del telefilm Supercar
Probabilmente molti di voi ricorderanno "Supercar" (nome originale: Knight Rider), un famoso telefilm con David Hasseloff in qualità di Michael Knight e KITT (Kninght Industries Two Thousands), la sua auto controllata da un computer con intelligenza artificiale così evoluta da avergli fatto assumere una personalità.
PopularMechanics ha scritto un articolo dove vengono confrontate le caratteristiche tra la vecchia e la nuova versione di KITT. Una bella notizia per i fan della vecchia serie, anche se alcuni non sono soddisfatti della nuova scelta e sostengono che una Corvette sarebbe stata meglio. Mentre nella serie televisiva originale KITT era una Pontiac Trans AM, nella nuova serie sarà una Ford Mustang Shelby GT500KR. La principale novità è che KITT ha tre modalità di funzionamento: Hero, Attack e Radio Controlled. In modalità attack le sospensioni si abbassano "incollandola" letteralmente al terreno e rendendola molto aggressiva. La carrozzeria grazie alla nanotecnologia è in grado di cambiare forma e colore. Il nuovo supercomputer di bordo è in grado di manipolare qualsiasi sistema informatico, è molto preciso e intelligentissimo, un'ottimo strumento per combattere i criminali. Il protagonista sarà ancora David Hasselhoff. Mercoledì, 19 dicembre 2007La mia esperienza sulla posa di fibra ottica
Sappiamo tutti che la rete in rame avrà una vita relativamente breve, e che tutte le varie tecnologie xDSL ne possono solo prolungare la lenta agonia.
Nella mia azienda abbiamo dedicato una buona fetta degli investimenti per realizzare una rete di distribuzione in fibra ottica. La prima piccola parte sperimentale, nella zona industriale di Fontaneto d'Agogna (NO) iniziata nella seconda metà del 2005, è stata completata all'inizio del 2006. Considerato il successo in quell'area, abbiamo deciso di proseguire ed estenderla in direzione nord, verso Borgomanero (NO). Nonostante gli enormi sforzi, in termini di risorse finanziarie e umane, siamo riusciti a posarne circa 2Km su 3, e il tratto intermedio, che consente di arrivare alla frazione Meda di Borgomanero, presenta una moltitudine di problemi che ci stanno rendendo veramente difficoltosa l'impresa. Credo che senza un buon supporto normativo da parte dello Stato, nessuno farà investimenti per posare reti in fibra. Le problematiche riscontrate sono fondamentalmente legate a due aspetti: Posare i tubi sulle strade pubbliche, oppure posarli sui terreni privati. La posa sulle strade pubbliche rende semplice ottenere i permessi per effettuare gli scavi, in quanto questi devono essere chiesti pochi enti ben precisi, solitamente comuni, provincie e regioni, che però solitamente non consentono lo scavo in banchina, ai lati della strada, ma obbligano lo scavo in mezzo ad una corsia. Questo comporta l'onere di riasfaltare almeno metà della strada (la corsia) o addirittura tutta, laddove fosse larga meno di 5 metri. Oltre a questo costo, molti enti chiedono anche un affitto annuo per il diritto di utilizzo della superficie. La posa sui terreni privati invece consente di avere dei costi molto più contenuti, in quanto molto spesso il percorso viene tracciato su tratti sterrati, il cui onere per il ripristino è molto basso. Il problema è che i singoli terreni sono talmente piccoli che pr tratte di qualche chilometro è necessario contattare centinaia di proprietari. Normalmente nella realizzazione della tratta, cerchiamo sempre di passare sui bordi delle proprietà, a 1 metro di profondità, con uno scavo di circa 30cm di larghezza, ripristinando tutto come prima a regola d'arte. Ci sono proprietari di terreni che pur di avere la fibra ottica vicino, sarebbero disposti a scavare di persona, mentre altri, solitamente anziani, che nonostante tutte le cure per arrecare il minimo danno, e nonostante un piccolo indennizzo, oppongono resistenza sostenendo che "il terreno è di loro proprietà e quindi non si passa". Siccome non si tratta di collegamenti di backbone, ma di rete di distribuzione, dove nell'abbonamento all'utente finale che nel caso di utenza privata difficilmente potrà superare €50,00 al mese, e nel cui costo devono essere inclusi servizio, supporto tecnico, ammortamento apparati e impianti, il costo di posa già di per se alto (dai 50 agli 80 euro al metro) rende economicamente difficile un investimento in questa direzione. Se poi sommiamo l'eventuale costo di ripristino del manto stradale si raggiungono cifre che superano €200,00 al metro. Questo avviene nei piccoli comuni, perchè nei centri più grandi, la presenza di altri sottoservizi (rete idrica, elettrica, metano, fognatura, rete Telecom, ecc..) rende ancora più laboriosa e di conseguenza costosa la realizzazione della nuova rete. Cosa si può fare? Penso che le direzioni in cui muoversi siano due: una è sensibilizzare ogni cittadino, rendendolo consapevole sul fatto che una rete in fibra ottica, anche se magari non utilizzata direttamente, porta molti vantaggi sociali in termini di cultura, competitività, economia, e che quindi concedere il passaggio di tali tubature sul proprio terreno non è una cosa negativa, anzi, si dovrebbero cercare di agevolare gli operatori; la seconda direzione è quella di avere una regolamentazione legislativa che consente di agevolare la stesura di nuove reti da parte degli operatori, per esempio, consentendo loro di asfaltare solo la parte di strada scavata, o rendere possibile il passaggio sui terreni privati salvo problematiche particolari. Se nessuno interviene su questi aspetti, le zone vittime di digital-divide difficilmente saranno raggiunte dalla fibra ottica prima di qualche decennio. Mi piacerebbe condividere qualche esperienza e opinione, specialmente con chi ha già affrontato queste problematiche. Martedì, 18 dicembre 2007La legge Finaziaria del 2007
Tra ieri e oggi, nei ritagli di tempo serali, mi sono letto la legge finanziaria (L.127/2007) del 2007. Vorrei portare all'attenzione alcuni dettagli:
Articolo 6, comma 3: Capisco l'AIDS e un po' meno la malaria, ma casi di tubercolosi in Italia non mi pare ce ne siano così tanti! Articolo 6, comma 5: €4.200.000.000 ad ANAS per sistemare la viabilità... e agli operatori di telecomunicazioni per realizzare la nuova rete in fibra ottica? Articolo 5, comma7: Chi mi spiega cosa sono le realtà socio economiche delle zone confinanti tra le regioni??? Articolo 8, comma 1: Le aziende che creano perdite e non riescono a stare in piedi da sole dovrebbero venir assegnate ad altri amministratori, e si dovrebbe verificare l'efficienza del personale. Invece no, oltre alle somme già stanziate, quest'anno si sono aggiunti €250.000.000. Articolo 8, comma 3: E altri 700 milioni di euro alle Ferrovie... Perchè invece non vengono dedicate maggiori attenzioni allo sviluppo di nuove imprese, tecnologie e telecomunicazioni? L'infrastruttura di distribuzione dell'accesso ad internet in fibra ottica è ormai una necessità consoldata. Sono queste le cose che potrebbero portare la situazione economica verso un miglioramento, creare occupazione e soprattutto creare valore e competitività per la nostra Nazione. Lunedì, 17 dicembre 2007Italia: Dove stiamo andando?
Secondo i dati fornito da Eurostat, pare che l'Italia stia peggiorando le sue condizioni economiche. All'estero governo e pubblica amministrazione si stanno muovendo in modo dinamico e razionale, mentre qui siamo tutt'ora controllati da persone fin troppo anziane, e che spesso pensano soprattutto ai loro interessi. La Banca mondiale, nella sua classifica sul potere d'acquisto delle più grandi nazioni del mondo, e l'Italia si trova in nona posizione. Persino Russia e India l'hanno superata.
I media spagnoli comunicano entusiasti che il PIL per abitante della loro nazione ha superato il nostro, nonostante la Spagna fosse uno stato economicamente molto meno sviluppato del nostro, fino a pochi anni or sono. E qui da noi cosa succede? In politica i leader si prendono per i fondelli a vicenda cercando di screditare l'un l'altro, ma nessuno si preoccupa di portare un risultato oggettivo. Credo che alle prossime elezioni non voterò, tanto i risultati sarebbero identici, ovunque dovessi mettere la crocetta. So che questo post non risolve nulla e che probabilmente ciò che ho scritto è risaputo, ma ho bisogno di sfogarmi! Domenica, 16 dicembre 2007Un ringraziamento particolare agli spammer
Una caratteristica che ha fatto di Internet uno strumento potente e ha consentito un rapido sviluppo è la possibilità di collegare tutti i computer tra di loro rendendoli raggiungibili e quindi con la possibilità di pubblicare delle informazioni. Purtroppo come in ogni situazione, gli individui senza etica e rispetto se ne approfittano sempre, rovinando tutto. Tra queste categorie di persone ci sono gli spammer.
Uno spammer è colui che diffonde spam, cioè pubblicità non richiesta che contiene offerte commerciali che spaziano dagli oggetti più comuni a materiale illegale o di cattivo gusto. Su Wikipedia c'è una spiegazione molto esauriente di cosa sia tutto questo. La forma più comune di spam è quella che giunge attraverso le e-mail. Penso che chiunque di voi possieda una mailbox abbia ricevuto messaggi da mittenti sconosciuti contenenti proposte più o meno discutibili. Nella mia azienda questo fenomeno viene combattuto molto attivamente con risultati eccellenti e chiunque abbia avuto occasione di confrontarli con altri sistemi anti-spam lo può confermare. Purtroppo nel tempo i loschi individui cercano sempre nuovi metodi per pubblicare le loro sporche pubblicità anche laddove non sono autorizzati, come in forum, blog, e qualsiasi servizio online che consenta di inserire dei dati da parte di chiunque. Anche su questo blog c'era una sezione chiamata "shoutbox", che consisteva in una piccola area dove era possibile inserire un testo, una frase, o un semplice messaggino, e veniva pubblicato nella colonnina di sinistra, di fianco agli articoli. Qualche individuo mentecatto e ritardato, ha pensato bene di utilizzarlo per inserire link a sproposito a pagine di siti di cattivo gusto. Per questo ho eliminato gli shoutbox. Questo episodio non ha fatto altro che accrescere la mia rabbia verso questi esseri umani sottosviluppati. Sarà un ulteriore motivo per impegnarmi ancora di più nel combattere gli abusi della rete, una risorsa preziosissima che tutti dobbiamo difendere. Sabato, 15 dicembre 2007Esame pratico GPL superato
Oggi ho superato anche l'ultimo esame per conseguire la licenza di pilota di aliante! Riporto qui con un piccolo racconto com'è stata la giornata.
Una piccola premessa è necessaria: ieri (14 dicembre 2007) ho partecipato all'evento "Salotto MIX" che si è tenuto a Milano in serata e che si è protratto in un ristorante nella zona sud-ovest di Milano ove mi sono dovuto trattenere fino alle 2:00 di notte (per essere più precisi, alle 2:00 di questa mattina). Il rientro a casa ha richiesto la sua oretta abbondante di autostrada (i cui tutti i cartelloni informativi a led comunicavano la prevista nevicata all'altezza di Borgomanero). Il risultato di tutto questo è che sono riuscito ad addormentarmi poco dopo le 3.30 (del mattino). Alle 6.30 suona la prima sveglia, impostata per annunciarmi che dopo 15 minuti sarebbe suonata la seconda (e definitiva). Con un'agilità tipica delle creature nate dall'incrocio di uno zombie e un dinosauro, per lo più dovuta alle sole 3 ore scarse di sonno, mi sono alzato dal letto. Occhiatina dalla finestra per valutare se vestirmi pesante o pesantissimo e ... sorpresa! NEVICA. Per motivi di educazione non posso riportare il vocabolo che ho espresso in quel momento, che però è identico a quello che caratterizza la famosa giornata organizzata da Beppe Grillo. Comunque oggi è il giorno dell'esame e la sera prima era stato confermato, quindi non mi resta che non pensarci, finire di vestirmi, fare colazione, sperare che il tempo a Calcinate fosse più clemente ed andare lo stesso. Parto alle 7.00 da casa, in direzione Calcinate. Lungo tutto il percorso le condizioni metereologiche rimangono assolutamente costanti. Con parecchi dubbi sul fatto di poter sostenere l'esame, arrivo a destinazione alle 8:02, dove trovo già un collega allievo (Max) ad attendere. Balzando tra un fiocco di neve e l'altro mi raggiunge, invitandomi a scendere dall'auto per tirare fuori l'aliante dall'hangar (ironicamente). Ci portiamo di fronte all'ingresso della segreteria del club in attesa che arrivasse qualcuno ad aprire, sdrammatizzando sul clima e sull'esame. Dopo qualche minuto sopraggiunge il nostro caro direttore della scuola, che apre le porte e ci fa accomodare. Ci portiamo nell'aula dedicata alla scuola dove, durante l'attesa dell'arrivo dell'esaminatore, ripassiamo gli ultimi dettagli sugli aspetti teorici del volo. Nel frattempo arrivano anche tutti gli altri "colleghi". Ad affrontare l'esame eravamo in 7. Verso le 8.45 arriva l'esaminatore. Visto che la situazione metereologica non è ideonea al volo, ci propone di effettuare un "lungo esame" degli aspetti legati alla regolamentazione aeronautica e alla teoria del volo, tanto ci sarebbe stato molto tempo a disposizione. Questa fase è stata molto interessante ed apprezzata da tutti i presenti poichè oltre a verificare la nostra preparazione, si è instaurato un dialogo molto costruttivo dove sono stati approfonditi diversi aspetti al di la dell'obiettivo dell'esame. Verso le 11.00 succede ciò che nessuno ormai più sperava: il cielo cominciava a tendere all'azzurro e il ceiling si era alzato parecchio. Direttore ed Esaminatore ci chiedono di preparare l'aliante, l'ASK-21 I-IVWP, mentre loro provvedevano a fare un giro di ispezione in aereo per verificare le condizioni in quota. Insieme agli altri colleghi preparo l'aliante e poi lo portiamo in linea. Mentre attendevamo il responso sull'ispezione in quota, una formazione di 7 uccelli (somiglianti a delle oche selvatiche) proveniente dal lago ha sorvolato tutta la pista per poi riallontanarsi verso il lago. E' stato uno spettacolo di particolare bellezza, che abbiamo interpretato come un augurio, dato che quelle oche erano proprio tante quanti eravamo noi. Nel frattempo direttore ed esaminatore sono rientrati e ci hanno confermato la possibilità di fare la prova pratica, chiedendo di preparare la scheda per il traino a 750m. Preparo la scheda traino e torno in linea. Sono il primo in quanto si è deciso di procedere in ordine alfabetico. Procedo con i controlli pre-volo dell'aliante. Dopo un giro intorno ad esso, controllando che tutto sia in ordine e non ci siano eventuali problemi evidenti, indosso il paracadute e salgo a bordo. Eseguo attentamente i controlli pre-decollo, un collega mi aggancia il cavo di traino e sono pronto a partire. Faccio la comunicazione radio, "Calcinate da India Whiskey Papa, pronto per il decollo". Alzo il pollice (segnale per comunicare all'assistente di linea di sorreggere l'ala), e si parte! Il trainatore comincia a rullare e io lo seguo. Dopo un centinaio di metri tiro la cloche leggermente verso di me e l'aliante si stacca da terra. Dopo qualche decina di metri si stacca anche il trainatore. Siamo in volo. Raggiunta l'altezza di 80 metri, dichiaro ad alta voce di essere "in sicurezza" (da 80 metri in su, in caso di rottura cavo o altri problemi al traino, le manovre di rientro in aereoporto sono sicure). Il traino procede fino alla quota di 750m, durante il quale l'esaminatore mi ha chiesto di esegure alcune manovre (posizione sotto scia, discesa al traino, riallineamento al traino senza incrociare la scia). Raggiunta la quota necessaria mi sgancio dal traino e procediamo con la verifica di rimessa nelle situazioni di volo che potrebbero capitare (tra cui vite, stallo a 1G, spirale picchiata, stallo per comandi incrociati). Dopo aver eseguito tutte le manovre ad una quota di 350m di altezza mi avvicino al circuito di atterraggio, eseguo tutti i controlli ed entro nella zona di prenotazione, facendo la relativa chiamata radio: "Calcinate, da India Whiskey Papa, in prenotazione per la pista uno zero". Verifico la manica a vento e controllo il traffico in circuito, che come si può immaginare era nullo, e raggiungo i 280m di quota per procedere nel tratto di sottovento, annunciandolo via radio: "Calcinate, da India Whiskey Papa, sottovento per la pista uno zero". Eseguo gli ultimi controlli per l'atterraggio, entro nel tratto base e poco dopo nel tratto finale dove, estraendo i diruttori, perdo quota avvicinandomi alla pista seguendo il punto di mira. Raggiunte le vicinanze al suolo, procedo con la "flare", la manovra che permette di ridurre la velocità di avanzamento e tocco il terreno. Proseguo lungo la pista fino ad arrestare la corsa. Apro la cappottina dell'aliante e scendo. Vihai ha registrato un video dell'atterraggio. A turno tutti i colleghi eseguono la prova pratica, alla fine delle quali, verso le 14.30 ci si ritrova al bar dell'aeroclub, dove informalmente l'esaminatore ci annuncia del successo per tutti i piloti. Segue un piccolo festeggiamento a base di spumante e poi si procede al de-briefing, una piccola riunione dove l'esaminatore parla del volo di ogni pilota evidenziando le eventuali migliorie da apportare al suo pilotaggio. Riguardo al mio volo ha detto di essere andato tutto bene, non ha avuto nulla di particolare da rimarcare dopo di che mi porge il verbale da firmare. Sono diventato un pilota! Seguono una piccola serie di festeggiamenti tra di noi che si protrae fino al tardo pomeriggio, dopo di che ci riuniamo davanti all'ASK-21 per una foto di gruppo e ci salutiamo per tornare a casa. Nonostante la stanchezza per aver dormito troppo poco, salgo in macchina molto soddisfatto e parto, sapendo che la prossima volta che tornerò all'aereoporto non sarà più in qualità di allievo. Questo è uno di quei giorni che non vorrò dimenticare mai. Venerdì, 14 dicembre 2007Il Salotto del MIX e MIX Party 2007
Oggi sono a Milano per partecipare all'evento "Il salotto del MIX". Erano presenti moltissimi operatori e grandi nomi del mercato delle comunicazioni italiano, con interventi da parte di personaggi di IlSole24Ore, Babelgum, Mediaset, RAI, SKY e Tiscali. Si è fatta una chiacchierata riguardante il futuro della larga banda e dell'IPTV (Televisione su IP) in Italia.
La riunione è durata oltre tre ore e durante la quale sono evinti alcuni punti che riporto qui sotto: - L'infrastruttura di telecomunicazioni nazionale ad oggi consentirebbe a pochissimi utenti di accedere veramente a servizi IPTV, ma che a fronte di un upgrade dei backbone e delle apparecchiature naturale e conforme al trend di crescita della rete negli ultimi tempi, verosimilmente nel corso di pochi anni potrebbe veramente consentire l'accesso a questi contenuti. Si è fatto il paragone dei servizi di WebRadio, che negli anni pre-adsl, nonostante esistessero già, erano molto "onerosi" da utilizzare in quanto richiedevano una percentuale di banda elevatissima rispetto a quella disponibile. Sulle connessioni odierne, se qualche utente della nostra rete utilizza la radio, probabilmente non ce ne accorgiamo nemmeno. - I "grandi operatori" invece di fare gli operatori di telecomunicazioni, stanno diventando delle "media company". Telecom Italia offre la sua IPTV, Fastweb offre la sua IPTV, Tiscali offre la sua IPTV, ultimamente si è aggiunto anche Wind a vendere la propria IPTV. Il risultato è che ognuno fornisce una serie di contenuti diversa dagli altri, ma che non sono interoperabili, e cioè sono accessibili soltanto dalla propria rete. Questo significa che se avessi un abbonamento con Fastweb e volessi vedere i contenuti di Tiscali, dovrò anche cambiare operatore. Questo genere di evoluzione del mercato è molto controproducente, in quanto chi ne rimette sarà sempre l'utilizzatore finale. Il mio punto di vista (che coincide con quello esposto da Stefano Quintarelli, anche lui presente all'evento, e da una elevata percentuale di presenti) è che gli operatori di telecomunicazioni dovrebbero prendersi il compito di trasportare bit da un mittente a un destinatario nel modo migliore possibile, senza preoccuparsi di quale sia il contenuto, e i fornitori di contenuti (Sky, RAI, Mediaset ma anche altri) dovrebbero continuare a fare il loro lavoro e utilizzare la rete di accesso degli operatori (pagata dagli utenti) per distribuire i contenuti. Purtroppo pare che l'invidia creata negli operatori nei confronti dei fornitori di contenuti stimoli i primi a svantaggiare questi ultimi, gravando sul concetto di "internet", cioè impedendo un equo scambio di dati indipendente. - All'estero tutti stanno investendo sull'infrastruttura in fibra ottica, mentre in Italia si investe su tecnologie in rame temporanee che periodicamente vengono buttate via per essere ammodernate (ISDN prima del 2000, ADSL tra il 2001 e il 2005, ADSL2 dal 2006 ad oggi, VDSL nel futuro non molto lontano) e così via, dando adito ad uno spreco di risorse non indifferente. - Mediaset, forte del suo modello di business attuale, dedicherà risorse al mondo IP con calma e tranquillità, convinta che il loro spazio nell'intrattenimento non sarà eroso significativamente dai nuovi servizi. Conclusione: una riunione di discreto interesse che ha offerto molti spunti di riflessione che riprenderò più approfonditamente nei prossimi giorni. Giovedì, 13 dicembre 2007Attenti a quella pubblicità sull'omeopatiaSamuel Hahnemann, il fondatore dell'omeopatia. Cos'è veramente l'omeopatia? Molte persone pensano che si tratti di un metodo per curare problemi e malattie che fa uso di medicine naturali a base di piante ed erbe. Niente di più falso: quella è erboristeria, non omeopatia. L'omeopatia è una tecnica terapeutica secondo la quale per curare un individuo, è necessario assumere delle sostanze che creano in lui gli stessi sintomi che causano i suoi problemi. Per evitare l'intossicazione, si diluiscono queste sostanze in un eccipiente (una sostanza che non ha alcun effetto, come per esempio l'acqua), al punto di avere solo una parte infinitesimale di principio attivo. Come si può evincere, è evidente che l'omeopatia NON può funzionare, può solo suggestionare il paziente e quindi creare in lui un effetto "placebo", una tranquillità psicologica derivata dal fatto di credere aver assunto un medicinale. Un approfondimento in merito lo si trova anche su wikipedia. L'omeopatia si basa inoltre su un concetto chiamato "memoria dell'acqua", secondo il quale, mettendo un solvente a contatto con un principio attivo e agitando (dinamizzazione), il solvente ne acquisisce le caratteristiche terapeutiche. Tutti gli studi scientifici effettuati hanno dimostrato che questo in realtà non avviene. Su ogni prodotto omeopatico è riportato il suo fattore di diluizione. Questo parametro si esprime con un numero e una lettera (C o D). D significa che le diluizioni sono decimali, mentre C significa che le diluizioni sono centesimali. Per ottenere un prodotto con fattore di diluizione 12C si prende 1 grammo di principio attivo e si diluisce in 100 grammi di solvente; si agita (dinamizzazione) e si prende 1 grammo di quella miscela e si diluisce in 100 grammi di solvente. Questa procedura si ripete per 12 volte. Citando Wikipedia, alla fine di questo processo nel prodotto finale con diluizione 12C si ha una quantità di principio attivo in un una proprorzione pari a una goccia in tutto l'Oceano Indiano, e in un prodotto 12D equivale ad una goccia in 25 piscine olimpioniche. Nella pratica questo significa che nella nostra dose di medicina omeopatica probabilmente non troveremo nemmeno una molecola di principio attivo. Un esempio pratico che posso riportarvi è questo: un farmacista della zona ha consigliato ad una persona che conosco un rimedio omeopatico contro la congiuntivite. Questo rimedio si chiamava "Allium", cioè il nome latino dell'aglio. Siccome l'aglio può creare irritazioni all'occhio, per il principio omeopatico, somministrando una sostanza che crea gli stessi sintomi, l'organismo dovrebbe reagire e curare i disturbi. Questo rimedio omeopatico aveva diluizione 24D, e costava 7 euro!!! Questo significa che quel farmacista ha venduto per 7 euro delle "caramelline" nelle quali trovare una molecola di aglio in tutta la confezione sarebbe stato come vincere al Super Enalotto. Citando un caro amico (Vihai), l'effetto di una medicina omeopatica è identico a quello che può derivare da una stregoneria. E la cosa sconcertante è che questi prodotti vengono venduti in farmacia. La farmacia dovrebbe essere presidiata da medici e professionisti che siano in grado di consigliare rimedi efficaci, e non vendere fuffa. Se un medico o un farmacista consiglia prodotti omeopatici, le cose che posso dedurre sono solo due: o è una persona incompetente, che non sa cosa sta facendo, e mi fa paura pensare che possano esistere medici così, o ne è consapevole e lo sfrutta come sistema di guadagno, approfittandosi a scapito delle persone che non hanno sufficiente cultura per discriminare queste cose. In entrambi i casi questo fa capire quanto sia professionale quella persona. E per concludere, se io gestissi un'emittente radiofonica, per nessuna somma di denaro trasmetterei una pubblicità ingannevole e subdola, che invita a ricorrere all'omeopatia. Aggiungo un link interessante da leggere: un articolo di Dario Bressanini. Mercoledì, 12 dicembre 2007Evasioni in italia
Un articolo su La Repubblica annuncia che nel 2007 sono stati scoperti 10.000 evasori fiscali, che dovranno rendere conto alla giustizia, per un totale di 27 miliardi di euro di imponibile sottratto alle tasse. Però a quanto pare Telecom Italia ne ha evasi da sola 5 miliardi. Poco meno di un quinto. Ha evaso 2000 tanto rispetto alla media delle altre evasioni. Voglio vedere come se la caverà, se lo stato si riprende i soldi dovuti, e se qualche responsabile viene punito.
Martedì, 11 dicembre 2007Il protocollo IPv6 comincia ad essere preso in considerazione
Il RIPE annuncia che nei mesi di Ottobre e Novembre il numero di allocazioni di reti IPv6 è aumentato sensibilmente. Si parla di 31 allocazioni in Novembre contro la media delle 19 allocazioni/mese per i mesi precedenti.
Questo significa che sempre più industrie e ISP stanno prendendo in considerazione la migrazione alla nuova versione del protocollo. Si tratta di una buona prospettiva, considerando i vantaggi e le nuove applicazioni che si potrebbero sfruttare con l'implementazione su larga scala di IPv6. Lunedì, 10 dicembre 2007Il costo del carburante e la mia prossima auto
Oggi passando davanti a un distributore di benzina ho visto che il prezzo esposto aveva superato €1,4 al litro. E' impressionante come il costo del carburante stia salendo, e non riesco a capire come sia possibile, dato che in proporzione il costo del petrolio non è aumentato poi di molto, e di sicuro non in proporzione. Se consideriamo inoltre che dobbiamo pagare così tanto per poi inquinare, mi viene solo una gran voglia di passare ad un veicolo elettrico. Purtroppo oggi non c'è molta scelta, e tantissimi produttori hanno realizzato solo dei prototipi o delle concept car.
Nei prossimi giorni valuterò tutto ciò che implica l'attrezzarsi con un impianto di generazione fotovoltaico, visto che ci sono degli incentivi europei che dovrebbero abbatterne notevolmente i costi, dimensionandolo magari già per poter ricaricare la mia futura auto. Scriverò prossimamente qui sul blog i risultati della ricerca. Domenica, 9 dicembre 2007La mia nuova memoria portatile USB
Diventa sempre più spesso utile poter disporre di un supporto sul quale poter memorizzare dei dati elettronici quando si è fuori casa/ufficio. Da qualche anno le "chiavette USB", cioè memorie (tipicamente flash) con l'interfaccia Universal Serial Bus, sono diventate sempre più popolari. Ciononostante sono l'ennesimo oggetto da portarsi dietro, insieme alle chiavi di casa, quelle della macchina, il cellulare, il portafogli, ecc...
Siccome le capacità di questi dispositivi stanno crescendo esponenzialmente (si parla di decine di Gbytes di spazio), mi sono chiesto se esistesse qualcosa sul mercato che sia un compromesso tra capienza e volume fisico, per non appesantire ulteriormente le tasche dei pantaloni, che non fosse troppo fragile, che non sia di un produttore sconosciuto (non vorrei rischiare di perdere troppo facilmente i miei dati) e che magari non costasse troppo. Ho trovato questo simpatico oggettino della Kingston, chiamato Data Traveler Mini Fun. Si tratta di una memoria flash usb disponibile in varie dimensioni (colore giallo per quella da 1GB, viola quella da 2GB, rossa quella da 4Gb). Per le mie esigenze ho scelto la versione viola da 2Gb, un ottimo compromesso in funzione del prezzo. La primissima impressione che ho avuto dopo aver aperto la confenzione è stata quella di avere tra le mani un mattoncino tipo Lego. Tirando i lati si apre a metà, rendendo accessibile il connettore USB. I due incastri alle estremità consentono di unire il "tappo" alla restante parte, offrendo una presa più stabile. L'utilizzo è molto semplice: basta inserirla nel PC e anche Linux la riconosce subito, senza richiedere alcun driver. Al primo inserimento mi sono stupito del fatto che non fosse vuota. Ad un esame più attento mi sono accorto che contiene anche due giochi: Atlantis e Sudoku. Peccato si tratti di robaccia per Windows, e che quindi non ho avuto occasione di provare. Riepilogando, mi sembra un oggettino molto utile, curato esteticamente e ben progettato, mi sento di consigliarlo a tutti coloro che ne dovessero aver bisogno. |
LinksArticoli interessanti:
ADSL, Bitcoin, La moneta fiat, Network Neutrality, Omeopatia, Rispondere alle e-mail, WiFi e salute. Blog che leggo: Slashdot. Il portico dipinto. Altri siti: - Intercom - internet provider. - A.C.A.O. - Aero Club Adele Orsi, Calcinate. la frase di oggiCreative Commons |