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X: @paolo_aga DisclaimerQuello che scrivo in questo weblog appartiene alla mia sfera personale. Tutte le comunicazioni, i collegamenti e notizie sulle attività professionali non si devono ritenere ufficiali. CategorieArchiviAmministrazione |
Lunedì, 26 novembre 2007Tiscali: ADSL 8Mbit/s da 4,95 al mese
In questi giorni Tiscali sta pubblicizzando la sua ADSL a 8Mbit/s da €4,95/mese, con chiamate nazionali gratuite.
Guardando da vicino l'offerta però scopriamo che non è tutto oro cio che luccica (che novità!). Come Infostrada, e come va di moda ultimamente, questo prezzo è solo uno "specchietto per le allodole", infatti in realtà il servizio costa €28,95/mese a partire da Aprile 2008. Sapendo che siamo ormai a Dicembre e che ci vuole circa un mese tra l'ordinativo e l'attivazione delle linee, rimangono praticamente tre mesi. La connessione avviene "fino ad 8Mbit/s", quindi la velocità di download non è specificata esattamente, ma dipenderà dalla bontà del doppino di rame che arriva in casa propria. La velocità di upload invece è di soli 384Kbit/s (circa 0,3Mbit/s). Anche qui non viene menzionato mai l'MCR (la banda minima garantita). E' un parametro importante da considerare, ed è importante che sia alto. Tutti questi operatori però, per riuscire a fare un'offerta che costa un euro meno del concorrente, erodono il valore dell'MCR al minimo, portandolo a livelli talmente bassi che forse è meglio non comunicarlo nemmeno. Le chiamate telefoniche invece in realtà non costano 0, ma 15 centesimi alla risposta, pagati anticipatamente. Questo significa che se la chiamata ha una durata superiore a 5 minuti di conversazione presso un fornitore che addebita 3 centesimi di euro al minuto, la paghiamo decisamente di più. Le chiamate verso i cellulari costano 19 centesimi di euro al minuto, prezzo decisamente allineato alla media, e anche qui troviamo lo scatto alla risposta di ben 15 centesimi. Non è specificato da nessuna parte se la tariffazione è minutaria anticipata o se è "al secondo". Domenica, 25 novembre 2007Il Flight Club
Per tutti gli appassionati del volo a vela (ma anche altri tipi di volo), abbiamo creato una community chiamata "Flight Club". L'indirizzo è http://www.flightclub.it/ e l'iscrizione è libera, tanto quanto l'editing delle pagine della wiki sul sito. Molto interessante specialmente a chi desidera avvicinarsi al mondo del volo!
Sabato, 24 novembre 2007Italia.it: negato l'accesso agli atti
Vi ricordate del famoso portale italia.it di cui vi avevo già parlato qualche settimana fa? Un'associazione consumatori (Generazione Attiva) si è mossa chiedendo lumi su come sono stati spesi i soldi per la realizzazione del portale italia.it. A quanto pare non ci è concesso di sapere.
Eppure i soldi sono i nostri. Scandaloitaliano aveva chiesto chiarezza sull'operazione italia.it, ma nonostante le 1500 firme raccolte per poter avere maggior documentazione, gli è stato risposto che la richiesta sarebbe dovuta pervenire da parte di un ente che rappresentasse i consumatori. E così si è mossa Generazione Attiva. Nonostante questo, il governo si è rifiutato di documentare il 'conto' di 45 milioni di euro. Qui c'e' la richiesta e qui la risposta. Queste notizie non dovrebbero passare inosservate, ma scommetto che nessun giornale e nessuna TV ne parlerà. Chissà come mai! Per chi non avesse seguito la vicenda, riporto alcune fonti che descrivono la storia del portale da 45 milioni di euro, le vicende che l'hanno portato alla chiusura, e il rifiuto dell'accesso agli atti per verificare come sono stati spesi i soldi pubblici: - La storia su Scandaloitaliano. - La chiusura di italia.it, scandaloitaliano. - La descrizione della storia su webimpossibile. - L'analisi su Themillionportalbay. - La storia di italia.it su guardavalle online. Ripugnante. Venerdì, 23 novembre 2007Internet: L'importanza della network neutrality
Si sente parlare sempre più spesso di operatori che, infastiditi da qualche sito o servizio, tendono a limitare la banda di applicazioni specifiche. Negli States si sono verificati casi dove alcune aziende di telecomunicazioni hanno limitato la velocità di accesso ad alcuni siti (tipo YouTube) o impedito il libero utilizzo di tecnologie VoIP (Voice over IP), in quanto impauriti dalla possibilità di perdere i ritorni sulle telefonate tradizionali. Queste tecniche di solito vengono definite come Traffic Shaping (limitazione della banda) oppure DPI (Deep Packet Inspection, cioè controllo del contenuto all'interno dei pacchetti dati).
Anche qui in Italia si verificano molto frequentemente casi dove gli operatori (specialmente i fornitori di ADSL consumer e Wireless) limitano la banda disponibile al P2P (Peer to Peer, come ad esempio E-Mule o Bittorrent). Lo si vede quando accedendo a un sito o scaricando la posta, si ottengono prestazioni elevate, mentre l'utilizzo degli applicativi incriminati porta ad avere prestazioni molto più modeste. Trovo questa pratica altamente scorretta, in quanto se l'operatore vende una connessione, magari con anche una banda minima garantita (MCR, CIR o come voglia chiamarla), è giusto che chi ne usufruisce, possa utilizzarla al meglio e a sua totale discrezione, anche perchè di solito la banda la si paga, e se il contratto prevede dei parametri specifici, per correttezza questi parametri devono venire rispettati, indipendentemente dall'uso che se ne fa. Visto in un'ottica futura, il fenomeno della discriminazione di servizi o protocolli dev'essere scoraggiato o limitato, in quanto potrebbe ridurre notevolmente la libertà di comunicazione. Oggi può essere fatto con E-Mule perchè l'operatore non ha sviluppato la propria rete come avrebbe dovuto, domani sarà fatto con un sito di informazione indipendente perchè magari il governo del momento lo può trovare sconveniente. La Network Neutrality (neutralità della rete), consiste nel poter inviare attraverso la rete di un operatore qualunque sequenza di dati a qualunque altro computer senza che essa faccia alcuna discriminazione "guardando all'interno dei pacchetti dati". Internet si è sviluppata proprio grazie a questo principio. La rete è stata creata per trasferire dati, è stata sviluppata per poter essere più veloce e robusta, e nonostante tutti i profondi cambiamenti, le applicazioni che esistevano 15 anni or sono, possono continuamente funzionare su di essa. Nel contempo, grazie alle nuove risorse, si sono sviluppati nuovi servizi e nuove applicazioni che hanno contribuito ampiamente alla sua evoluzione, pur essendo indipendenti da essa. La rete non deve discriminare quale tipologia di dati transita su di essa, tantomeno da che nazione provenga, o da che servizio venga generato il traffico. Ogni bit che esce deve essere consegnato al destinatario sempre nel modo migliore possibile. Il concetto di neutralità prevede che se io pago un accesso a internet ad una determinata velocità e con una precisa qualità di servizio, e dall'altra parte un'altra persona ha a sua volta una connessione ad internet con i propri parametri e prestazioni, deve essere possibile stabilire una comunicazione tra i due punti con le prestazioni e qualità compatibile con i due accessi. E l'operatore di comunicazioni (o Internet Service Provider) deve gestire la rete proprio per permettere che questo avvenga. La neutralità della rete deve garantire che tutti possano parlare con tutti, indipendentemente da come si è collegati. Alcuni operatori sostengono di essere costretti ad implementare queste restrizioni perchè l'elevato volume di traffico generato da file multimediali o da condivisione di dati peer to peer farebbero collassare il backbone. Può anche essere vero, ma se così fosse, si farebbe meglio a cambiare operatore in quanto lo stesso non è stato capace di creare una rete in grado di sostenere l'utilizzo da parte dei propri utenti. L'altro aspetto che dev'essere valutato è che sfavorendo alcune applicazioni rispetto ad altre, si creerebbeo rapporti di favore rispetto ai fornitori di contenuti. Ci si dovrebbe magari trovare di fronte ad una scelta di un operatore rispetto ad un altro in funzione del tipo di servizio che devo utilizzare. Si creerebbe un mercato tra fornitori di accesso e fornitori di contenuti, che vincolerebbe pesantemente lo sviluppo della rete stessa, restringendone moltissimo l'utilità. Negli Stati Uniti le aziende che minacciano la Network Neutrality sono AT&T, Verizon, Bell South e Comcast. Qui in italia abbiamo ad esempio Vodafone. Invece Google, Microsoft, eBay, Amazon si sono schierate a favore, giustamente. Suggerisco a chiunque si trovi nella situazione di dover attivare un nuovo servizio, di cercare tra la documentazione se l'operatore adotta pratiche di questo tipo, oppure se rispetta la Network Neutrality. Per quanto riguarda la mia azienda, la Network Neutrality è stata rispettata da sempre, e questa politica verrà costantemente mantenuta. Fino ad oggi questi aspetti erano considerati uno standard, pertanto non ci si è mai posti il problema di documentarli. Viste le evoluzioni del mercato, nei prossimi giorni pubblicherò sul sito web di Intercom le caratteristiche della gestione del traffico dati, evidenziando il rispetto della neutralità. Giovedì, 22 novembre 2007Internet e censura
Penso che ormai tutti abbiano più o meno sappiano che in Cina il governo, dietro scuse non molto ragionevoli, obbliga gli internet provider ad adottare dei filtri che impediscono l'accesso libero alla rete. Quando qualcuno cerca insistentemente di accedere ai siti banditi, rischia di venire addirittura disconnesso.
Sono stati considerati sovversivi anche molti siti commerciali, siti di notizie, blog, forum, e addirittura i motori di ricerca. Tra questi siti vi sono ad esempio Blogspot, Idletype, Freechina, Internetfreedom, Amnesty, Humanrightswatch, Geocities, Yahoo News Asia, Chinatopnews, CNN, Christusrex, Amazon, E-bay, Linux, Slashdot, Babelfish, MIT, Casa Bianca, e moltissimi altri. Nonostante ci siano quasi 20 milioni di utenti che scrivono nei blog, pochissime volte essi trovano il coraggio di ciriticare il governo, e sono già state arrestate più di 50 persone per essersi espresse liberamente sulla rete. Gli internet provider invece hanno la responsabilità di controllare i contenuti, impiegando una quantità molto grande di persone che si occupano di mantenere aggiornati tutti i sistemi di filtraggio in modo da impedire l'accesso ai materiali ritenuti sconvenienti. Ad esempio, il governo Cinese ha stabilito che la musica straniera dovrà essere approvata dal Ministero della Cultura prima di essere importata. Di conseguenza, gli internet provider cercano di bloccare e impedire che gli utenti cinesi possano scaricare canzoni e musichette che non siano approvate. Purtroppo, prendendo esempio dalla Cina, altre nazioni (poco più di una decina) hanno cominciato ad applicare filtri più o meno evoluti sulla rete, in Bielorussia ad esempio, esiste un monopolio statale nelle telecomunicazioni, e vengono normalmente bloccati i siti divulgativi dell'opposizione nei periodi di elezioni e vengono sabotati i siti di informazione indipendenti. In Russia Putin sta tentando di "staccare" l'Internet russa dal resto di Internet e sta progettando una sua rete che sia completamente controllabile. Il suo governo sta cominciando a incutere paura negli utenti della rete al punto da influire sugli autori di blog e addirittura nelle chat. Per eliminare l'opposizione politica ha già comprato siti di informazione, manipolandoli in modo da non essere più una minaccia alla sua autorità, tra i quali www.gazeta.ru. Non trovo giusto che nel 2007 ci siano ancora luoghi sul nostro pianeta dove i diritti umani non vengono rispettati. E' palese che in queste nazioni si tende a reprimere la libertà e a manipolare l'informazione solo a scopo di detenere il controllo e il potere anche quando si va contro l'interesse pubblico. Mercoledì, 21 novembre 2007Il petrolio raggiunge quasi quota $100. E allora?
Durante tutta la giornata di oggi si è sentito parlare un po' ovunque del costo del petrolio che ha superato i $98 a barile e si avvicina sempre più alla quota psicologica di $100 (1 barile = 159 litri).
Ma se si considera che il dollaro si sta svalutando nei confronti dell'Euro, e facciamo due conticini, il petrolio a noi costa poco più di €60 a barile. Non molto diverso dal periodo in cui Euro e Dollaro avevano un valore molto simile. Nonostante questo il costo dei carburanti aumenta, raggiungendo cifre record (attorno agli 1,299 euro/litro per il gasolio). Non sarà mica che le compagnie petrolifere stanno speculando, nascondendosi dietro al sensazionalismo sull'apparente rincaro dovuto alla svalutazione del Dollaro? Martedì, 20 novembre 2007
Radio DJ e il Blackout di Internet Scritto da Aga
in Telecomunicazioni at
19:12
Commenti (0) Trackbacks (0) Radio DJ e il Blackout di Internet
Questa sera mentre tornavo a casa dal lavoro ho sentito un frammento di una trasmissione di Radio DJ dove veniva detto che nel 2010 ci sarà il blackout di internet a causa dell'elevato traffico causato da Youtube e i video in genere e dal Peer 2 Peer.
Ora.. il DJ sicuramente avrà letto la notizia da qualche parte, probabilmente scritta da qualche giornalista incompetente, e magari mal interpretata a sua volta. Nel 2010 non ci sarà alcun blackout di internet. Inoltre, non penso proprio che Peer 2 Peer e Youtube possano determinare disservizi così pesanti sulla rete. L'unica cosa che pare possa accadere attorno al 2010 sarebbe l'esaurimento degli indirizzi IP attuali (IPv4), problema facilissimamente superabile dall'utilizzo del nuovo protocollo IPv6, già utilizzabile attualmente. Riguardo alla mancanza di "banda", è sufficiente prendere come esempio quello che è già successo in passato, quando tutti avevano le connessioni a 56K o anche meno, e si pensava che l'avvento della larga banda avrebbe fatto collassare internet, pensando addirittura alla necessità di realizzare una internet 2. Come si è visto, grazie all'avanzamento tecnologico e al numero crescente di abbonamenti, si è trovato il modo di sviluppare adeguatamente i backbone in modo eccellente. Non vedo come questo non possa avvenire nei prossimi anni, specialmente ora che tecnologie come 10Gbit Ethernet e 40Gbit Ethernet sono disponibili a costi accettabili, e sono molto semplici da implementare. I problemi li avranno solo coloro che acquisteranno connessioni con un fattore di overbooking troppo elevato. Questo dato che molti operatori nascondono ampiamente, nel caso di ADSL e HDSL viene chiamato MCR, è fondamentale per garantire l'usabilità del servizio dietro ogni situazione. Una buona descrizione di questa problematica la si trova su Wikipedia. Coloro che avranno fattori di banda minima garantita (solitamente chiamata MCR o CIR), non rischieranno alcun disservizio. Invece di sparare notizie allarmistiche inverosimili sarebbe ora che si faccia un po' di chiarezza sulle problematiche della rete, e che si aiuti la gente a capire cosa si sta comprando quando viene firmato un contratto. E' perfettamente inutile aumentare la velocità di un'ADSL da 2 a 4, 7 o 20 Mbit/s se l'MCR rimane nell'ordine dei pochi Kbit/s. Questi saranno gli accessi che per primi risentiranno del calo di prestazioni, e la colpa non è di Internet ma dell'operatore che implementa il servizio. Lunedì, 19 novembre 2007Kubuntu Linux per la mamma
Dopo l'ennesima infezione da virus sul PC di mia mamma, che per altro usa solo per accedere all'home banking, per guardare la posta, e per qualche piccolo passatempo, ho deciso di installarle Kubuntu Linux versione 7.10. L'installazione è progredita decisamente bene e non si sono verificati problemi. Il sistema sembra addirittura più reattivo rispetto all'installazione con XP. Cambiano un pochino le grafiche delle interfacce e la disposizione dei comandi, ma è in grado di fare tutto ciò che faceva prima senza grosse difficoltà.
Non resta che lasciarglielo usare per qualche giorno e vedere come si trova. L'impressione iniziale è comunque ottima, e mi sento orgoglioso di aver liberato un'altra persona dalla schiavitù della grande M. Domenica, 18 novembre 2007Lotus, una nuova Elise per il 2008
Lotus ha annunciato una nuova versione di Elise, per il 2008. Si tratta della Elise SC. Con 220Cv per 903Kg, motore Toyota 1800cc della serie 2-ZZ VVTL-i con compressore volumetrico Magnuson MP45, consente di raggiungere i 100Km/h da fermo in soli 4,6 secondi, e 0-160Km/h in 10,7. La velocità massima è limitata a 240Km/h. L'auto sarà dotata di airbag e strumentazione con computer di bordo con schermo LCD.
Esteticamente rimane molto simile alle versioni attuali, tranne per i nuovi cerchi e l'alettone posteriore. I consumi rimangono piuttosto contenuti, dichiarando un 9.1 litri per 100Km su un percorso misto. Anche il prezzo risente di qualche "modifica": costerà attorno a €51.000. Sarei proprio curioso di provarla. Mi lasciano un po' perplesso due aspetti; il primo è il peso: è vero che questo motore ha 220 cavalli, ma 903Kg sono tanti! Suppongo si sentirà una bella differenza tra questa super-Elise e la classica MK2 alla quale sono abituato, specialmente in curva. In secondo luogo, sospetto che il motore compresso non abbia la stessa prontezza confrontandolo al "vecchio" Rover serie K aspirato. Le prestazioni sulla carta sono discretamente superiori, ma come saranno le sensazioni di guida? Quello che mi entusiasma dell'Elise è che dopo averla provata, ogni altra auto considerata "sportiva", come le BMW Z4 e le varie serie M, le Mercedes AMG, le Porsche ecc., sembrano delle auto di serie, normali e solo un po' più potenti, da usare per una passeggiata o per fare la spesa. Capisco che abbiano dovuto installare gli airbag e che il compressore abbia pure il suo peso, spero solo che questo non allontani l'Elise dalla sua natura inziale. Se avessi la possibilità di progettare una nuova Elise, la farei elettrica, come la Tesla Roadster prodotta dalla Tesla Motors, che attualmente è disponibile solo negli States, peraltro sviluppata in collaborazione con Lotus. Avrebbe prestazioni ancora migliori (0-100Km/h in circa 4 secondi) e ridurrebbe a zero inquinamento e rumore. Inoltre la renderebbe innovativa ed ancora più originale di quanto non lo sia già. Sabato, 17 novembre 2007Fiat 500, l'auto dell'anno 2008
La F.I.A.T. 500 ha vinto il premio di "auto dell'anno 2008". Ha venduto oltre 100.000 unità in 4 mesi. Di fatto quest'auto è molto carina, mi ha colpito già quando ho visto il prototipo al Salone di Ginevra nel 2004 (si chiamava Tre più uno ai tempi). Già allora aveva catturato la mia attenzione, facendomi pensare che se fosse entrata in produzione avrei considerato di comprarla.
Dall'estate 2007 è stata immessa sul mercato. Molto carina, ricalcante la linea della storica F.I.A.T. 500, sicuramente desta sorrisi e simpatie quando la si vede passare. Ma in base a qual merito è stata eletta auto dell'anno? Probabilmente solo per il quantitativo di vendite, dato che di innovativo non ha moltissimo. E' solo un nuovo modello, alla stregua di ciò che ha fatto BMW qualche anno fa con la Mini, ma si tratta dell'ennesima classica auto. Molte case produttrici, infatti, stanno dedicando molti studi e ricerche su modelli veramente innovativi tra cui motori ibridi o elettrici. Se tra la gamma di motorizzazioni avessero inserito qualcosa di tecnologico e "green", ci avrei fatto un pensierino, così no. Ad esempio un'auto come la Toyota Prius (ibrida), da ammirare per i ridotti consumi specialmente in ciclo urbano, non vengono molto considerate e non godono di alcun beneficio o incentivo, nonostante sia tra le più ecologiche disponibili attualmente. In passato la "vecchia" 500 ha avuto un notevole successo come auto utilitaria, portando innovazione alle famiglie. Sarebbe stata una buona occasione fare in modo che la "nuova" 500 a sua volta avesse segnato questo tempo portando innovazione, specialmente con un po' di attenzione alle problematiche ambientali. Venerdì, 16 novembre 2007La Sony PlayStation 3
Non sono un videogiocatore assiduo, ma a casa ho una "vecchia" PlayStation 2 della Sony con tre videogiochi (GT3, GT4 e Tekken Tag), con la quale ogni tanto trascorro una mezz'oretta di tempo a distrarmi un po'. Ormai la PS2 comincia ad essere datata, specialmente quando la si confronta con le console moderne. La PlayStation 3 però al momento dell'uscita aveva un prezzo un po' impegnativo; siccome l'utilizzo che ne faccio è saltuario, "l'investimento" non era giustificato.
Di recente però Sony ha abbassato il prezzo di vendita della PlayStation 3 a €399, il che la rende già più interessante, allora sono andato a dare un'occhiatina all'andamento. Ad ottobre sono state vendute circa 520.000 Wii, 366.000 X-Box 360 e 121.000 PlayStation 3. Pare che nelle prime settimane del mese di Novembre le vendite siano cresciute tantissimo ed entro fine mese, se continuano con queso trend, supereranno quelle della X-Box 360 (la console rivale per eccellenza, oltre alla Wii). Penso che se dovessi decidermi ad acquistare una console moderna, sceglierò la Playstation 3, poichè architetturalmente la trovo migliore e innovativa (una delle cose che mi affascinano è l'architettura del processore Cell), e a quanto pare sono in produzione un discreto quantitativo di titoli di alta qualità. In secondo luogo, non nego una certa avversione verso Microsoft, dovuta alla serie di problemi che i computer con Windows causano quotidianamente (ai miei clienti, non a me, io uso Linux! ). Giovedì, 15 novembre 2007Fly the road, con la Venture One di Venture VehiclesVenture Vehicles ha progettato la VentureOne, una piccola auto molto innovativa. Un veicolo a tre ruote in grado di trasportare 2 persone, di peso e dimensioni contenuti, che consente di ottenere consumi estremamente ridotti, prestazioni comunque esaltanti e un costo contenuto che si aggira attorno ai $20.000. I progettisti sostengono che combinando le prestazioni di un'auto sportiva e l'agilità di una moto, inducono ad un'entusiasmante sensazione nella guida, paragonandola a un aereo jet da combattimento che vola a mezzo metro da terra. Di fatto, quest'auto, è dotata di un sistema in grado di calcolare l'angolo di sterzo della ruota anteriore e l'angolo di inclinazione (rollio) in modo del tutto automatico. Nelle curve infatti, grazie a questo sistema di inclinazione, la forza centrifuga (che si avverte come accelerazione laterale), si percepisce come una "pressione" verso il basso, contro il sedile, proprio come avviene in un aereo. L'unico appunto che mi sento di fare (in quanto piccolo pilota), è che le accelerazioni subite su questo mezzo sono molto lontane da quelle ottenibili su un aereo da combattimento. Lunga ed alta all'incirca quanto una Mini Cooper, il pilota è seduto all'altezza di guida comparabile a quello di una BMW serie 3. L'effetto dovuto alla cella con visibilità a 360 gradi permette di avere un'ampissima visibilità della strada e offre una grande sensazione di sicurezza, non inferiore a quella di un'auto tradizionale. Le tabelle annunciano dei consumi pari a 42 Km con un litro (2,4 litri per 100Km), oltre 160Km/h di velocità massima e 0-100Km/h in meno di 7 secondi. Ecco il link ad un video di questo veicolo su Youtube. Se fosse già disponibile, valuterei seriamente l'acquisto!!! |
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