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Sabato, 5 luglio 2008In termica con l'ASK21![]() Dopo essere arrivato presto, aver aiutato ad aprire gli hangar e recuperato l'aliante (I-ZEDA), mi sono diretto al bar per il consueto appuntamento con cappuccio e brioche. Chiacchierando con gli altri piloti, mi sono accordato con il buon Alberto Aloi per fare un volo insieme. Alle 11:50 arriva il nostro turno per decollare. Abbiamo deciso di effettuare un traino a 1000m sul Campo dei Fiori, in modo da giungere sopra la cresta. Fatti tutti i controlli all'aereo partiamo. Prestiamo particolare attenzione al decollo, per perfezionare la tecnica, staccandosi da terra lentamente in modo da agevolare le manovre al pilota dell'aereo trainatore. Giunti sul Campo dei Fiori abbiamo fatto un po' di spostamenti seguendo il profilo della cresta, cercando sempre un "percorso portante", in base al comportamento dell'aliante. Siccome in questo tipo di aereo l'apertura alare è elevata, è piuttosto semplice sondare i movimenti d'aria intorno. Quando un'ala passa in un'ascendenza essa tende ad alzarsi, inducendo un lieve rollio. Virando leggermente nella direzione dell'ala che si è alzata, si ha una maggior probabilità di volare su una traiettoria più favorevole, che consente di perdere minor quota. Raggiunti i 1200m (QFE), abbiamo deciso di provare a spostarci sul monte Martica che si trova a nord-est del Campo dei Fiori, all'interno del CTR di Lugano, uno spazio aereo di classe D. In quest'area, è necessario comunicare sempre la propria posizione, dichiarare le proprie intenzioni e attendere l'autorizzazione. Questa era la prima volta in cui ho effettuato tutte le comunicazioni radio che di per se è un'operazione semplice, ma come tutte le novità crea sempre un po' di apprensione e paura di sbagliare. Cambiato il canale radio sulla frequenza di Lugano ho quindi comunicato le mie intenzioni. Riporto il dialogo come esempio: io: "Lugano Torre, da India Zulu Echo Delta Alfa, Buongiorno!" Il volo procede poi come di consueto, è però necessario prestare attenzione a tutte le comunicazioni radio e all'eventuale attività di altri aerei. Giunti sul monte Martica e riportata la posizione alla torre di Lugano, abbiamo cercato di guadagnare un po' di quota per spostarci oltre, verso il Pianbello. La termica era molto stretta, irregolare, e si "spegneva" poco oltre i 1200 metri. Non soddisfatti del risultato, abbiamo deciso di tornare indietro verso Varese. Ho effettuato la chiamata radio indicando l'intenzione di abbandonare il CTR, e ci siamo spostati. Il resto del volo l'abbiamo fatto cercando di concentrarci sulla tecnica di pilotaggio per sfruttare al meglio anche le ascendenze più deboli, per centrare in modo ottimale la termica, e per interpretare le sensazioni di volo senza far uso del variometro elettrico, uno strumento che produce un segnale acustico che consente di valutare la velocità di salita o discesa senza dover guardare lo strumento. Purtroppo arriva la chiamata radio da Calcinate, invitandoci a scendere per cedere l'aliante al prossimo pilota. Ho estratto i diruttori per perdere quota e siamo quindi atterrati. Erano le 14:30. Il volo è durato 2 ore e 48 minuti, e non me ne sono nemmeno reso conto. Entusiasmato dalle novità imparate, ho chiesto ad Alberto se avesse voluto fare un altro volo con me nel caso in cui ci fosse stato un aliante disponibile. Domanda inutile, nel senso che difficilmente un pilota di aliante rifiuta di volare se gli si presenta l'opportunità! ![]() Siamo decollati alle 16:42 con sgancio a 1000m sul Campo dei Fiori e abbiamo ripreso gli esercizi. Con il passare del tempo le termiche diventavano sempre più deboli, ma sembrava ormai che niente fosse in grado di farci atterrare... a parte il direttore dell'aereoporto che ci ha cortesemente chiesto di riportare l'aliante a terra per chiudere gli hangar. Siamo atterrati alle 18:50 dopo 2 ore e 18 minuti di volo. Volare con Alberto Aloi è sempre molto interessante e piacevole. Dopo aver pulito e ritirato l'aereo, siamo andati al bar per bere una birra in compagnia degli altri piloti, raccontandoci le esperienze della giornata. W il volo a vela!!! Sabato, 28 giugno 2008Palestra sul Campo dei Fiori
Ormai è giunta l'estate e le condizioni metereologiche difficilmente risultano ottimali per il volo a vela, le basi dei cumuli si abbassano a 900 - 1000 metri e questo rende difficoltosi gli spostamenti. Ottimo periodo per fare un po' di "palestra", volando nei paraggi del Campo dei Fiori e intorno all'aereoporto allenandosi a sfruttare al meglio le deboli termiche presenti.
Oggi ho effettuato due voli sul D-2155 insieme ad Alberto Aloi. Non ci siamo spostati di molto dall'aereoporto, ma sono stati utilissimi per fare un po' di pratica con il volo in situazioni poco favorevoli. ![]() Il primo volo ha avuto inizio alle 12:22, con traino a 1000m. Durante questo tempo Alberto mi faceva provare a cercare le termiche e a "sentire" quale ala si alzava, una tecnica per riuscire ad individuare la posizione dell'ascendenza, ma una serie di miei errori di valutazione mi ha portato ad essere un po' basso e quindi costretto ad atterrare dopo 1 ora e 28 minuti di volo. ![]() In questi voli, anche se non ho ancora acquisito la sensibilità necessaria, ho trovato nuovi spunti su come valutare le situazioni e come agire sui comandi anche nei casi di termiche molto deboli. Ringrazio Alberto per la sua pazienza ed entusiasmo nel cercare di trasmettermi la sua esperienza. Ovviamente a decoro della piacevole giornata, ci siamo ritrovati con gli altri piloti al bar del club a scambiare le esperienze fatte in giornata e a bere una birretta fresca in compagnia. Sabato, 21 giugno 2008Due voletti dopo un mese di maltempo![]() Nell'attesa di poter volare ho preparato il mio nuovo zainetto, comprato appositamente per contenere cartine, tabelle di frequenze radio, macchina fotografica, bottiglietta di acqua, piccolino, in grado di contenere l'essenziale per andare in volo evitando così di riempire le tasche. Il meteo non era dei migliori: nell'aria era presente moltissima umidità, le termiche erano deboli e la base dei cumuli era piuttosto bassa, attorno ai 1200 metri (QFE). Caldo ed afa ci hanno fatto compagnia per tutto il giorno. Con l'aiuto degli amici e colleghi piloti ho portato l'aliante in linea (l'ASK-21, I-IVWP) e l'ho preparato per il volo. Alle 12:51 è stato il mio turno per il traino (a 750m). L'aria era molto tranquilla e subito dopo lo sgancio nei paraggi di Varese, ho guadagnato i 1100 metri con la prima termica trovata a sud del Sacromonte, ad una salita media di 1 metro al secondo. Superati i 1000m (sempre QFE) la visibilità diminuiva parecchio. Ho provato anche a spostarmi un po' ad est, ma trovando solo discendenze, ho deciso di tornare ad ovest di Varese, dove ho agganciato nuovamente una termica in corrispondenza di un grosso parcheggio che mi ha riportato da 750 a 1200m. Ho riprovato ad allontanarmi verso est un po' più decisamente, nei pressi di un piccolo monte (di cui non so ancora il nome, ma mi riprometto di documentarmi adeguatamente) sopra al quale si vedeva un bel cumulo, che mi ha consentito di riguadagnare i 1200m. A causa della visibilità scarsa e della mia prima esperienza nella zona ad Est di Varese ho deciso di non proseguire ad est, e ritornare verso Varese (d'altra parte un progresso l'ho già fatto, esplorando quest'area per me nuova). Dopo un altro paio di guadagni e perdite di quota, mi sono diretto verso ovest poco più avanti dell'aereoporto, ma non trovando ulteriori termiche, ho deciso di concludere il volo, durato in totale 1 ora e 40 minuti. Dopo una breve chiacchierata, con alcune riflessioni sul volo appena effettuato, ho chiesto ad Alberto Aloi di accompagnarmi in volo. Come conseguenza della sua risposta affermativa, abbiamo subito preparato l'aliante (sempre I-IVWP) e alle 16:20 siamo decollati per il mio secondo volo della giornata, sempre con sgancio a quota 750. Volando con lui mi sono reso conto di quanto sono principiante! La sua sensibilità in aria è infinitamente superiore e a parità di termica, riusciva ad ottenere dei guadagni di quota molto più velocemente di quanto io ero capace di fare. Ci siamo scambiati il controllo dei comandi svariate volte, e durante tutto il volo mi ha spiegato (e fatto provare) alcune tecniche di pilotaggio. Purtroppo le termiche erano ormai debolissime e dopo 40 minuti di volo siamo dovuti atterrare. Nonostante sia stato un volo breve, l'ho trovato estremamente istruttivo. Alberto è davvero un grande, e non solo come pilota. Ora non mi resta che tornare lassù ed esercitarmi con tutto quello che ho imparato di nuovo! Mercoledì, 14 maggio 2008Una giornata difficile![]() Mi sono permesso di ritagliarmi dal lavoro una mezza giornata di vacanza. Sono partito a mezzogiorno da casa per trovarmi a Calcinate. Dalle analisi meteorologiche le condizioni sembravano molto idonee al volo, ma ascoltando il parere di altri piloti atterrati di recente, sarebbe stata una giornata un po' strana e difficile. In ogni caso, un voletto l'ho voluto fare, sia per tenere l'allenamento, sia per il fatto che la perturbazione in arrivo sarebbe durata diversi giorni. Ho preparato l'aliante (ASK-21, D-2155), l'ho messo in linea con l'aiuto di altri piloti e sono decollato per i 1000m. Ho sganciato tra il Sacro Monte e il Campo dei Fiori, dove subito ho trovato una termica abbastanza intensa ma stretta. Il vento da sud mi spingeva contro il lato della montagna, costringendomi a percorrere degli "otto", virando cioè sempre verso valle. Raggiunti i 1300m di quota, ho provato a spostarmi, ma ho trovato subito delle forti discendenze da -5 m/s, che mi hanno portato subito al di sotto della cresta. Mi sono allontanato velocemente da quella zona e ho cercato di trovare qualche altra termica sopra a Varese, nei pressi dell'aereoporto e a est di esso, ma si trovavano solo termiche molto deboli, che mi consentivano solo di "prolungare" la planata, ma senza guadagni di quota interessanti. Dopo circa 50 minuti ho eseguito il circuito di atterraggio e ho concluso il volo. Spero che il maltempo passi in fretta, per poter volare di nuovo molto presto! Sabato, 10 maggio 2008Al passo del S.Gottardo in bi-postoIl lato sud del Passo del S.Gottardo, visto da 2800m (QNH) di quota (Vista da GoogleEarth). Il Lago della Sella, innevato, nei paraggi del S.Gottardo (Vista da GoogleEarth). Il Duo Discus è un aliante dalle ottime prestazioni, è molto più silenzioso dell'ASK-21, ed è in grado di volare a velocità superiori mantenendo comunque una buona efficienza. Vista del lago di Lucendro, quasi vuoto. La strada visibile è il passo del S.Gottardo, le altre stradine sono tutte coperte dalla neve (Vista da GoogleEarth). Il panorama era stupendo e di tanto in tanto passavo i comandi a Maurizio per poter scattare qualche foto. Giunti nei pressi dell'ingresso del Tunnel del S.Gottardo, guardando verso la valle, si poteva vedere la fila di automobili in coda (nella quale ci sono finito anche io per circa un'ora e mezza soltanto qualche settimana prima, in auto). Siccome abbiamo volato sui costoni delle montagne, distanti solo alcune decine di metri dalle cime innevate, si potevano vedere molto bene le rocce, il ghiaccio, la neve, gli alberi, nei dettagli e in tutto il loro splendore; zone incontaminate e irraggiungibili altrimenti. Trovarmi in questi luoghi su un aliante, senza il rumore del motore (e senza inquinare!), mi ha fatto provare sensazioni di tranquillità e di libertà assolute. Panoramica dell'aereoporto di Calcinate, sorvolato al rientro (Vista da GoogleEarth). Il volo è stato davvero molto bello, oltre che istruttivo. Ho visto come si vola in montagna, quali sono le velocità da tenere, come si attraversano i crinali, ho osservato una zona nuova, ed è stato uno stimolo in più per voler imparare e riuscire ad acquisire le capacità necessarie per poter affrontare un volo simile da solo. Ringrazio molto Maurizio per avermi dato la possibilità di provare questa esperienza. |
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